È stato sottoscritto il Protocollo operativo per lo sviluppo di azioni volte ad integrare politiche di orientamento e politiche attive del lavoro in modo mirato alle persone fragili e a rischio di esclusione. Il Protocollo è stato promosso dalla Provincia di Ravenna insieme a tutti i Comuni, coinvolgendo tutte le associazioni di categoria, i sindacati, l’Ausl, la Camera di Commercio e l’Agenzia Regionale per il Lavoro, all’interno del Tavolo “Azioni per lo sviluppo occupazionale” costituito nell’ambito dell’accordo Re.Ri.Ra. (Rete territoriale per lo sviluppo e per una Ripartenza inclusiva e sostenibile della provincia di Ravenna), attivato dopo la pandemia.

Le azioni previste nel protocollo hanno come obiettivo quello di garantire una dimensione istituzionale e formale agli interventi di inclusione lavorativa di soggetti affetti da disabilità, persone che sono in situazione di disagio psichico o intellettivo, nonché persone in situazione di dipendenza patologica, persone fragili e a rischio di marginalità, giovani e donne con bassi livelli di scolarizzazione e in presenza di limitate opportunità economiche e/o sociali, realizzando interventi integrati utili al contatto e alla partecipazione al mondo del lavoro di tali soggetti sino all’insediamento lavorativo.

Tra gli obiettivi che i firmatari si pongono ci sono quelli di realizzare un collegamento tra soggetti istituzionali e non, perseguendo una maggiore efficacia degli interventi a favore dei soggetti fragili; offrire una fattiva collaborazione tra aziende, enti e quanti siano disponibili ad avviare percorsi di integrazione lavorativa, con lo scopo di implementare il numero degli stessi; formulare progetti di formazione propedeutica ai tirocini e progetti di integrazione lavorativa a favore di persone svantaggiate; realizzare in concreto percorsi che rendano possibile il passaggio tra gli inserimenti socio lavorativi, attuati dai Comuni, e una reale inclusione lavorativa; garantire alle aziende o agli enti presso cui si realizzano gli inserimenti, adeguati interventi tecnici di supporto per l’intera durata del percorso; e infine promuovere progetti per incrementare le opportunità lavorative dei giovani che vivono una condizione di svantaggio rafforzando il collegamento tra l’istituzione scolastica e il mondo del lavoro.

“Un Protocollo importante che coinvolge tutti i soggetti che a vario titoli possono contribuire a concretizzare questi percorsi di inserimento lavorativo – dichiara  Luca Piovaccari, sindaco di Cotignola e coordinatore del Tavolo provinciale ‘Azioni per lo sviluppo occupazionale’. Lo scopo principale è quello di creare un tavolo permanente di coordinamento di queste politiche, in cui ogni attore possa mettere in campo le azioni necessarie per tenere insieme percorsi di orientamento/formazione con le politiche attive del lavoro. Attraverso questo Protocollo vogliamo quindi creare le migliori condizioni possibili per garantire una buona e duratura occupazione per le persone più fragili, elemento fondamentale per rafforzare la coesione sociale delle nostre comunità, messa a dura prova dalle tante emergenze affrontate in questi ultimi anni”.