“Mercoledi 24 agosto il Coordinamento ravennate “Per il Clima – Fuori dal Fossile” , nelle persone dell’ avvocato Andrea Maestri e del portavoce ravennate della Campagna, Pippo Tadolini, ha inviato al Commissario straordinario Stefano Bonaccini un ampio documento di osservazioni con il quale si rigetta la proposta di installazione nel mare di Ravenna dell’ impianto di rigassificazione proposto da SNAM, con l’avallo della Regione e delle istituzioni locali ravennati.
Nel documento, che dovrà a norma di legge essere esaminato dal Commissario, si contesta la legittimità della nomina commissariale come strumento per affrontare la supposta emergenza gas, e si stigmatizza come tale procedura sia di fatto uno strumento che porta sostanzialmente ad aggirare il corretto percorso delle valutazione di impatto ambientale e della valutazione ambientale strategica. Viene ritenuta infondata l’asserita necessità di nuove infrastrutture di rigassificazione nel panorama italiano, e si sottolinea come nelle illustrazioni del progetto SNAM manchi totalmente la necessaria mancanza di calcolo delle emissioni “fuggitive” di metano, con conseguente assai carente valutazione dei possibili impatti sanitari.
Oltre a ciò viene dimostrato che i tempi di permanenza dell’impianto poco al largo delle nostre coste rischino di essere lunghissimi, mancando specifici accordi che limitino in maniera certa il periodo di attività.
Una particolare attenzione viene posta ai temi della sicurezza rispetto ai rischi di incidenti rilevanti, richiamando fra l’altro anche le osservazioni proposte dal compianto giornalista e divulgatore scientifico Piero Angela, il quale – disegnando lo scenario di un possibile incidente grave alla nave rigassificatrice o ad una delle numerosi navi gasiere che transiteranno di continuo a pochi chilometri dalla nostra costa, sottolineava che potrebbe verificarsi qualcosa di simile all’esplosione di una bomba da un milione di tonnellate di tritolo.
Entro breve il Commissario straordinario dovrà rispondere nel dettaglio a queste ed altre osservazioni contenute nel documento. Il Coordinamento non esclude l’eventualiotà di ricorrere ad ulteriori passi sul terreno giuridico qualora le osservazioni vengano respinte senza adeguata motivazione.
Nel frattempo la mobilitazione ambientalista continua. Sabato 27 settembre il Coordinamento aderirà all’ ennesima manifestazione indetta dai comitati che guidano la vertenza di Piombino, interessata da un progetto per molti versi analogo a quello di Ravenna, e una delegazione della Campagna “Per il Clima – Fuori dal Fossile” sarà presente nella città toscana.
Per metà settembre a Ravenna si prevedono ulteriori iniziative pubbliche di mobilitazione con lo scopo di tenere alta l’attenzione ed informare e coinvolgere il più possibile la popolazione del territorio.”