Luca Pavarotti, presidente della Cooperativa Editoriale Giornali Associati, editrice del quotidiano Corriere Romagna, è stato eletto vicepresidente di Legacoop Culturmedia nazionale.

Pavarotti, da alcuni anni coordinatore del tavolo nazionale Mediacoop delle cooperative di giornalisti, seguirà in particolare le deleghe al settore dell’informazione e dell’editoria quotidiana, periodica e web. Tra i suoi compiti ci sarà quello di mantenere i rapporti con il Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria istituito presso la Presidenza del Consiglio, in vista dell’annunciata riforma del sostegno pubblico al pluralismo dell’informazione.

La nomina è avvenuta nel corso della prima seduta della nuova direzione associativa, convocata dopo il congresso e svolta a Roma lo scorso 13 aprile. Nella stessa data è stato annunciato il nuovo consiglio di presidenza di Legacoop Culturmedia, in cui ha fatto il proprio ingresso anche un’altra cooperatrice romagnola, Serenella Vasini, in rappresentanza di Cooperdiem e della rete di imprese Treseiuno che si occupa di eventi, video e comunicazione.

La nuova composizione degli organi associativi è stata annunciata dalla presidente di Legacoop Culturmedia Giovanna Barni e dal presidente di Legacoop nazionale Simone Gamberini.

«Le nomine di Pavarotti e Vasini – dice il presidente di Legacoop Romagna, Paolo Lucchi – sono il riconoscimento del grande lavoro che è stato svolto in questi anni da parte di tutto il movimento in rappresentanza delle cooperative che si occupano di informazione e comunicazione e, in generale, a difesa della libertà di espressione e del pluralismo dell’informazione. Grazie all’ottima collaborazione instaurata con Culturmedia e la presidente Barni sono certo che questi temi continueranno ad essere presidiati con efficacia e lungimiranza».

«La vicepresidenza di CulTurMedia delega Editoria – dice Luca Pavarotti – è un incarico che mi sorprende e mi onora ma sicuramente anche una grande responsabilità, visto il momento molto critico per l’editoria in generale e per i giornali cooperativi e no profit in particolare. Alla crisi strutturale del settore si sono aggiunti, negli ultimi anni, prima la pandemia da Covid, che ha impresso un’ulteriore accelerazione alle mutate abitudini di fruizione dell’informazione, poi la crisi internazionale con la guerra in Ucraina e un aumento più che raddoppiato del costo della carta da giornali. In questi anni come coordinatore del Tavolo Mediacoop, insieme alla presidente di CulTurMedia Giovanna Barni, si è sviluppata una proficua dinamica di interlocuzione diretta con il Dipartimento Editoria, in una fase molto complicata per l’editoria cooperativa, minacciata da tagli e tentativi di cancellazione. Interlocuzione che ha prodotto buoni risultati, vedi la clausola di salvaguardia sui contributi Editoria e il rinvio della minaccia che prevede la progressiva riduzione dei contributi fino al loro azzeramento. Ora con il nuovo Sottosegretario Alberto Barachini e con i nuovi funzionari del Dipartimento occorre aprire al più presto una fase di confronto salvaguardando i principi costituzionali legati alla libertà e al pluralismo dell’informazione e di proposizione sul futuro del settore in vista dell’ennesima preannunciata riforma dell’Editoria. Ringrazio per la fiducia accordata che cercherò di onorare con il massimo impegno».