MOTO 2

Una domenica che rimarrà nella storia, il primo Gran Premio dell’India si è disputato nel Buddh International Circuit. Aveva un unico obiettivol Filip Salač, quello di portare a casa un’altra TOP10. Sembrava un obiettivo lontano per il pilota #12 che scattava dalla diciassettesima casella della griglia, ma, nonostante una cauta ripartenza, giro dopo giro è riuscito a recuperare fino a tagliare il traguardo decimo.

Domenica da dimenticare quella di Jeremy Alcoba, caduto alla prima curva portando con se alcuni piloti. Bandiera rossa e la procedura di ripartenza per una gara di soli 12 giri: lavoro incredibile della squadra per permettere al pilota spagnolo di rischierassi in griglia. Ad Alcoba viene assegnato un long-lap per l’incidente causato alla prima partenza ma non completa la penalità. Di conseguenza il numero #52 si è ritrovato a dover scontare un doppio long-lap, ma nel tentativo di eseguire il primo è caduto, chiudendo a terra una giornata per lui disastrosa.

MOTOGP

La spalla frena Fabio Di Giannantonio sulla via di una buonissima top9 sul Buddh International Circuit per il primo Gran Premio d’India della storia della MotoGP. Una gara di cuore quella dell’italiano che arriva fino all’8ª piazza salvo poi arrendersi negli ultimi giri alla sua spalla sinistra.

Un boccone amaro per l’italiano che aveva ben impressionato sia in Q1 che in Sprint Race con la top10. In Giappone tra pochi giorni sarà fondamentale recuperare il più possibile la forma fisica.

Intanto Alex Marquez, dopo la frattura delle costole, è già sulla via del ritorno a Madrid dove avrà bisogno di una decina di giorni di assoluto riposo prima di partire alla volta di Lombok per il Gran Premio di Indonesia. Lo spagnolo, che non sarà a Motegi, non sarà sostituito dal Team.