Pronte a partire le operazioni di pulizia dei fiumi del ravennate: si comincia dal Lamone, nel faentino con un intervento da 100mila euro che si concluderà entro l’anno.

“I lavori rientrano nel Programma regionale degli interventi di manutenzione dei corsi d’acqua”, spiega Irene Priolo, assessore regionale alla difesa del suolo. “Sarà svolto un intervento diffuso lungo gli alvei fluviali per raccogliere rifiuti, separare i materiali rimossi e conferirli in discarica, ma anche per sistemare i terreni arginali e golenali utilizzati abusivamente. Un’opera a tutto campo- conclude Priolo- fondamentale per accrescere la sicurezza idraulica delle aste fluviali”.

Ed è proprio nei pressi dell’abitato di Faenza, lungo le aree golenali del fiume Lamone, che è stata rilevata la situazione di maggior degrado. Si sono rinvenuti infatti numerosi orti abusivi, recinzioni, terrazzamenti, oggetti accatastati e abbandonati. Oggetto dell’intervento, in particolare, saranno i tratti in destra e sinistra idraulica tra il ponte ferroviario della linea Faenza-Forlì e il depuratore, oltre al tratto in sinistra idraulica in prossimità del depuratore di Formellino.

Lavori nel Lamone
Gli interventi, che uniscono la tutela ambientale alla sicurezza del territorio, consistono nell’abbattimento dei fabbricati abusivi e nello smistamento dei materiali accumulati.
Per migliorare l’efficienza del fiume saranno prelevate dall’alveo le piante secche o instabili, potenziale pericolo per il regolare deflusso dell’acqua.
Previsto anche il ripristino della stabilità delle sponde e delle scarpate arginali e golenali, oltre allo sfalcio selettivo della vegetazione spontanea e ingombrante.
Le opere, finanziate dalla Regione, saranno seguite dall’Ufficio territoriale di Ravenna dell’Agenzia di sicurezza territoriale e protezione civile, in stretta collaborazione con il Comune di Faenza e l’Unione dei Comuni della Romagna faentina.