“È singolare continuare a vedere il Sindaco ed il Pd puntare il dito contro il Governo come hanno fatto fin dai primi giorno dopo l’alluvione. Oggi siamo in campagna elettorale e di conseguenza è scontato dare la colpa al governo per continuare a non assumersi le proprie responsabilità”.
Il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, Alberto Ferrero, capogruppo in consiglio comunale a Ravenna, risponde al Presidente della Provincia di Ravenna, Michele de Pascale, sindaco bizantino, che aveva criticato Giorgia Meloni per i ritardi nei ristori per l’alluvione, ad un anno dalla visita della premier nei territori colpiti nel maggio scorso.

“Che poi il Sindaco se la prende sul fatto di non aver ancora visto, martedì, il decreto sul risarcimento dei beni mobili, che uscirà in settimana, è decisamente ridicolo. Beni mobili che il commissario al terremoto Bonaccini, in 13 anni, non ha mai fatto. Forse è per quello che ha deciso di fuggire in Europa. Ricordo, poiché è bene sottolinearle certe cose, che se le varie amministrazioni comunali, provinciali e regionali avessero fatto manutenzione del territorio, oggi i danni dell’alluvione che il Governo sta risarcendo, sarebbero molti di meno. Faccio inoltre presente che il comune di Ravenna si era aggiudicato fra somme urgenze danni infrastrutturali, somme pari ad oltre 10 milioni di euro, peccato che abbia prodotto risultanze solo per 187.000 euro. In definitiva chi oggi punta il dito sono gli stessi che prima non hanno fatto niente ed oggi continuano a non fare niente tanto che la settimana scorsa un temporale a Ravenna ha allagato alcune strade, non tanto per la quantità di pioggia, ma per il fatto che la metà delle caditoie e delle bocche di lupo sono chiuse da foglie e terra”.