Dal 14 al 16 settembre la città ospiterà il festival URBAN FAIR, acronimo di Festival, arte, immagine e rumore, quest’ultimo inteso come rumore dei giovani che vogliono fare sentire la propria voce.

Quella faentina sarà la prima tappa di un progetto triennale dell’Unione della Romagna Faentina realizzato con il contributo della Regione Emilia-Romagna e che si pone come obiettivo la creazione di un ambiente condiviso dove i giovani, attraverso linguaggi multiculturali, possano contribuire con idee e progettualità al dialogo con l’ente pubblico per definire e realizzare percorsi di politiche in favore dei ragazzi del territorio.

L’Urban FAIR sarà dunque un grande contenitore di appuntamenti che per tre giorni terrà banco in diverse location di Faenza, permettendo di esplorare l’anima delle città attraverso molteplici esperienze il tutto per gli appassionati della cultura ‘street’.

Il programma della ‘tre giorni’ prenderà il via giovedì 14 settembre nell’ex complesso dei Salesiani. Dalle 17, fino alle 20.30, Pop up store, punti vendita temporanei, di brand locali; in contemporanea sarà possibile visitare la mostra fotografica proposta dal Gruppo Aula 21. A fare da sottofondo musicale, dalle 18.30 a notte inoltrata il Dj Set House/Techno. Venerdì 15, sempre nell’ex complesso dei Salesiani, dalle 17 alle 20.30, continuano i Pop up store e la mostra fotografica. Dalle 22, fino a notte inoltrata è poi in programma la performance di Body Paint fluorescente, momento curato da ‘Love Luck Tattoo’. Dalle 18.30 sino alle 23.30 Dj set House/Techno e a seguire, sino alle 2 della notte, Dj set Back to Back. Sempre venerdì 15, piazza del Popolo, dalle 16 alle 19, ospiterà il Torneo di Basket e dalle 19 alle 21, Contest di Freestyle (hip hop). Dalle 21 sino alla mezzanotte ‘Serata Lacrima party’. Ultima giornata dell’Urban FAIR, sabato 16. In piazza del Popolo, dalle 16 alle 20, le fasi finali del Torneo di basket; dalle 16 alle 20 il Dj set Trap. Negli ex Salesiani, dalle 20 alle 23, il Dj set Trap e dalle 23 alle 2 di notte, ‘Special Guest’ Dj set. Durante le tre giornate dell’Urban FAIR ci sarà la possibilità di acquistare food and drink dalle attività adiacenti alle zone del festival.

“Con questa iniziativa -raccontano gli organizzatori- vorremmo dare risalto agli artisti che trasformano le città in opere d’arte viventi, promuovendo la collaborazione con talentuosi creativi che esprimono la loro visione attraverso l’arte, il design, la musica, la fotografia e le performance”.

“L’Urban FAIR -spiega l’assessore con delega al Welfare Davide Agresti- vuol essere molto più di un festival. Da quasi un anno lavoriamo a questo progetto a stretto contatto con i giovani, primi tra tutti i rappresentanti d’istituto delle scuole superiori, arrivando a costruire l’iniziativa mattone dopo mattone. Proprio ai giovani loro abbiamo voluto lasciare carta bianca, facendone decidere i contenuti, le modalità e i dettagli organizzativi dell’evento; il nostro compito è invece stato quello di supportarli nelle fasi di realizzazione della costruzione del progetto proprio e questo perché volevamo fossero loro a creare sia il contenitore che i contenuti, in piena autonomia. La tre giorni faentina sarà quindi solo la punta dell’iceberg e un po’ la prova generale di un percorso partecipato molto più articolato che proprio da Faenza muoverà i suoi primi passi segnando un modus operandi per tracciare le future politiche giovanili nell’Unione, un progetto nel crediamo molto: programmare le politiche giovanili delle città assieme ai diretti interessati e principali fruitori, le ragazze e i ragazzi, dando loro in mano le chiavi per organizzare eventi e progettualità che meglio si adattano alle loro esigenze e ai loro modi di vivere”.