Domani, mercoledì 10 aprile alle 10.30 al Monumento al 1 st Jaipur Infantry – all’angolo tra via Mentana e viale Europa – il sindaco Davide Ranalli celebra la Liberazione di Lugo dal nazifascismo nel 79° anniversario. La cerimonia commemorativa è dedicata ai soldati indiani che il 10 aprile 1945 entrarono per primi in Lugo, dopo aspri combattimenti sul Fiume Senio che costarono la vita a molti di loro.
Giovedì 11 aprile, nella biblioteca Fabrizio Trisi in sala Codazzi alle 17.30, presentazione del libro “Malati di libertà” (Mimesis editore). Intervengono due dei quattro autori,Daniele Pascucci e Riccardo Degregorio, con Giuseppe Masetti, direttore dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’età contemporanea in Ravenna e provincia. La vicenda dell’ospedale Niguarda di Milano fra il 1943 e 1945 è legata anche alla Bassa Romagna.
L’ospedale di Niguarda diventa un luogo fondamentale per la città. Ogni giorno, nelle corsie, i medici, le infermiere, le suore e tutto il personale lottano disperatamente contro la morte per salvare il maggior numero di feriti. Dopo un raid aereo che ha distrutto l’infermeria del carcere di San Vittore, il nosocomio diventa anche prigione per i detenuti politici feriti o ammalati. È in quella fase che una rete clandestina si attiva per far fuggire alcuni prigionieri.
Ebrei, dissidenti politici, partigiani, militari ribelli. Molti detenuti ottengono diagnosi false e, al momento buono, vengono condotti in nascondigli da cui poi saranno aiutati a scappare. C’è chi fugge vestito da donna, chi nascosto nel retro di un’auto, chi si cala da una finestra con le gambe ingessate e chi sparisce travestito da medico.
Dalle infermiere Maria Peron e Lelia Minghini, quest’ultima originaria di Conselice, a suor Giovanna Mosna, medaglia d’oro della Resistenza, ai medici, passando per il parroco di Niguarda e le coraggiose esponenti dei Gruppi di Difesa Della Donna, sono molti i protagonisti di quella rete che salvò la vita ad oltre quaranta persone. Episodi che videro anche fra i protagonisti personaggi di spicco come Ferruccio Parri, Aldo Tortorella e Fermo Solari. Attraverso testimonianze dirette e documenti, questo libro ripercorre una piccola, grande, avvincente storia di ribellione e di solidarietà.
Venerdì 12 aprile, alle 10.15 in piazzale Staffette Partigiane a Voltana, celebrazioni per il 79° anniversario della Liberazione di Voltana dal nazifascismo.