“Il decreto pubblicato il primo giugno prevede, tra i vari punti, la cassa integrazione in deroga per tutti i lavoratori dipendenti che, a causa dell’emergenza, non possono lavorare e un contributo una tantum a fondo perduto per i lavoratori autonomi per un massimo di 3 mila euro. Si tratta di provvedimenti che vanno nella giusta direzione perché danno risposte a chi è attualmente occupato, ma lascia a dir poco interdetti il fatto che, alla vigilia della stagione estiva, si siano completamente dimenticati i lavoratori più deboli cioè gli stagionali del turismo. Da un lato infatti, sono previsti 10 milioni di euro di sussidi per le imprese termali e balneari, dall’altro si abbandonano a loro stessi i lavoratori che permettono a quelle imprese di lavorare e fatturare. La contraddizione è evidente: se non sono previsti sussidi per gli stagionali del turismo perché, secondo il Governo, il comparto non ha subito danni, per quale ragione vengono sussidiate le imprese del settore?

Questa mancanza di attenzione alle esigenze dei lavoratori più deboli è inaccettabile e dovrebbe essere corretta immediatamente. Chiediamo che anche per questa categoria di lavoratori siano destinati congrui sostegni economici, come si è giustamente fatto per gli stagionali dell’agricoltura, perché la stagione è partita in ritardo e le giornate perse rischiano così non solo di non essere pagate, ma anche di non venire conteggiate nel momento in cui si presenta la domanda di disoccupazione.

E’ evidente che questo peggioramento costante della qualità del lavoro nel turismo non aiuta a trovare il personale necessario disposto ad impegnarsi in questo comparto economico fondamentale per il Paese e che oggi, come mostrano i dati, registra i tassi più alti di illegalità, lavoro nero e sottopagato. A poco servono i bonus governativi per pagare con fondi pubblici parte degli stipendi dei lavoratori al posto dei datori di lavoro, come definiti dal ministro Santanché, in mancanza di una riforma organica del lavoro che restituisca dignità e tutele a tutte le tipologie di lavoratori.

Il governo quindi deve prendere misure urgenti per proteggere i lavoratori e garantire che tutti coloro che sono stati danneggiati siano in grado di far fronte alle difficoltà economiche causate dall’alluvione.”