07-04-2025 - ravenna; ventrina al museo bambole per arrivo reali inglesi palazzo guiccioli museo byron e risorgimento

Anche il Museo delle Bambole e di altri Balocchi, allestito da Graziella Pasini Gardini nella palazzina adiacente via Morigia all’interno del complesso dei Musei Byron e del Risorgimento, si sta preparando per la visita della Regina Camilla, giovedì prossimo a Palazzo Guiccioli. Le vetrine del Museo, che danno sulla corte interna verso la storica campana, sono state allestite in tema con un triplice omaggio alla casa reale inglese ed una serie di allestimenti che valorizzano rarità in esposizione che riportano alla Gran Bretagna ed alla sua storia. Le tre vetrine del Museo presentano una ricostruzione tipicamente inglese con due bambole che prendono il the con tazzine in stile, un bambolotto in costume scozzese con un mobiletto giocattolo all’interno del quale trova posto la foto dell’incoronazione ed un libro apribile, dal quale si sviluppa l’interno di una casa inglese con la foto del Re Carlo III.  Tutti gli allestimenti sono visibili anche dall’esterno, un omaggio questo anche alle numerose persone, di servizio, di passaggio e visitatori, che sosteranno nella piazzetta giovedì prossimo prevedibilmente per gran parte della giornata, in attesa, durante e dopo l’evento.

Il Museo intanto sta vivendo un momento di grandissima popolarità per l’alto afflusso di turisti e visitatori. ‘Siamo molto contenti ed orgogliosi _ spiega Graziella Pasini Gardini _ perché ci visitano tantissime persone e ci lasciano dediche molto belle e sentite. Molti visitatori sono del territorio, ma abbiamo tra i visitatori anche moltissime persone da lontano, appassionate di giocattoli e bambole, ma anche semplicemente curiosi, e anche molti stranieri. L’età dei visitatori _ la signora Pasini Gardini svela una piccola curiosità _ è molto sorprendente: ci sono tantissimi bambini, ma abbiamo più adulti che bambini, tra l’altro estremamente curiosi ed interessati alla storia dei giocattoli, che ricorda a molti la propria infanzia, e sui materiali con cui sono composti i nostri pezzi in esposizione. Un tempo erano i mariti che accompagnavano moglie e figli ed aspettavano fuori, ora sono tra i più attenti ed interessati ed anzi abbiamo tra i visitatori anche moltissimi uomini che vengono da soli’.
Altra curiosità è il fatto che alcuni visitatori ‘ci vogliono lasciare bambole da mettere in esposizione, ma noi siamo molto selettivi: intanto il periodo storico è limitato al 1850-1950 e poi il Museo è attualmente già completo in ogni sua sezione. La mia idea per il futuro è semmai quella di allestire anche una sezione bibliografica: ho 400 libri in tema e sarebbe un arricchimento importante’.