06/05/2018 – Ho voluto aspettare qualche giorno prima di esporre alcune mie considerazioni sulla querelle del Canile Municipale di Ravenna. L’entrata in scena dei NAS e della Procura impongono un silenzio necessario, affinché questi uffici possano lavorare con serenità. Ci sono indagini in corso. Ho letto e sentito di tutto, a volte con un’euforia che dista molto dalla soluzione dei problemi, spesso creando solo confusione. E’ altresì necessario ricordare alcune tappe di questa vergognosa vicenda: come rappresentate politico di Forza Italia sono impegnato sul tema del Canile già dal 2014, con incontri, allora con l’Assesore Piaia e la D.ssa Moro, con suggerimenti e progetti per il benessere degli animali ospiti, con una fattiva collaborazione dopo il lascito di € 90,000 delle Sig.ra Savoia. Devo dire che in quelle stanze politiche trovai collaborazione e volontà, purtroppo assenti oggi con l’assessorato in corso. In questi ultimi anni ci sono stati vari incontri, solo una volontà astratta, una evidente mancanza di percezione delle problematiche, un’assenza di organizzazione e programmazione, una carenza di controlli nella struttura, controlli che hanno sicuramente rallentato i lavori, lavori appena iniziati certamente discutibili. Prima l’iter burocratico per l’eredità sopracitata, poi varie giustificazioni che hanno reso la struttura sempre meno ordinata e con evidenti disagi, anche strutturali. Eppure quel denaro è a disposizione dell’amministrazione locale e basterebbe poco per rendere il contesto più vivibile per i cani e non mettere a disagio associazioni e volontariato. Il sottoscritto era sempre attento e presente, ma di fronte a me c’era solo pressapochismo e un’incapacità palpabile per la soluzione del problema, visto che in maniera puntuale si minimizzava il tutto. Gli ultimi eventi, come parvovirosi e la conseguente chiusura del Canile per oltre un mese, lo stato indicibile di alcuni cani, i NAS, la Procura, hanno evidenziato le carenze della struttura, da sempre denunciato con il problema e la possibile soluzione dello stesso. E’ evidente che questa partita è prevalentemente politica, una politica che conferma l’assenza e la lontananza dalle problematiche cittadine, una politica deficitaria e disattenta. La politica maggioritaria ravennate. Non ci sono alibi, c’è ancora oggi l’assenza istituzionale del Sindaco e dell’Assessore Baroncini, nessuna parola su questa vicenda, stesso comportamento arrogante adottato durante il question time in Consiglio Comunale di alcuni giorni fa. Ravenna ha bisogno di altro e merita sicuramente di meglio, ci sono evidenti responsabilità e di conseguenza mancano risposte che tutta la città aspetta. Concludo con le parole di Gandhi “ La civiltà di un popolo si misura dal modo in cui tratta gli animali”