I socialisti della provincia di Ravenna stanno raccogliendo firme su petizioni relative a sanità, riforma elettorale, lavoro, innovazione e ambiente, scuola.

Ieri, sabato 9 dicembre, sono state raccolte numerose firme presso un primo banchetto allestito a Ravenna, al quale seguiranno quelli di Fusignano venerdì 22 e di Conselice sabato 30.

È possibile firmare anche nella sedi socialiste di Ravenna e Faenza.

In sintesi il contenuto delle petizioni:

NO SANITÀ SPA. Stiamo scivolando nella privatizzazione del diritto costituzionale alla salute, una pericolosa involuzione che investe e investirà tutto il Paese. Oltre 4 milioni di italiani hanno rinunciato a curarsi a causa di liste d’attesa troppo lunghe o perché non hanno condizioni economiche che permettano loro di avvalersi della sanità privata. Per dare risposte alle diseguaglianze tra i cittadini e al disagio profondo degli operatori Il Partito Socialista propone di portare la spesa per la sanità al 7,5% del pil nei prossimi cinque anni e realizzare un piano straordinario di assunzioni superando definitivamente il tetto di spesa per il personale.

SCEGLI CHI VOTI. Le soglie di sbarramento rappresentano un principio antidemocratico. Non consentono ai cittadini di essere rappresentati. Il Partito Socialista propone l’introduzione delle preferenze nelle elezioni del Parlamento, già oggi previste per le elezioni amministrative, regionali, europee.

LAVORO GIUSTA CAUSA. L’Italia è uno dei paesi dell’Unione Europea con il tasso più elevato di disoccupazione, in particolare femminile e giovanile. I fattori che influiscono sulla loro disoccupazione sono diversi, primo fra tutti la scarsa qualità dell’istruzione e della formazione che costituiscono uno squilibrio fra offerta e domanda, oltre alla inadeguata regolamentazione del mercato del lavoro.

In Italia i giovani, nei primi anni della loro vita lavorativa, sono i meno pagati d’Europa. Le retribuzioni femminili, a parità di funzioni, sono significativamente inferiori a quelle maschili con uno scarto medio di circa 3.000euro annui.

Il Partito Socialista propone una tassazione differenziata per equiparare gli stipendi oltre alla detassazione totale del lavoro per gli under 30, propone inoltre di eliminare le norme che rendono troppo agevoli i licenziamenti illegittimi.

TANSIZIONE FUTURO. Transizione ecologica, decarbonizzazione, energia pulita, mobilità sostenibile sono  essenziali per combattere l’inquinamento e il surriscaldamento, tutelare il diritto delle generazioni future di vivere in un ambiente pulito, promuovere la giustizia sociale.

il Partito Socialista propone investimenti pubblici per sviluppare il trasferimento del trasporto di merci e persone dalla strada e convertire i mezzi verso tecnologie ecosostenibili come l’elettrico e l’idrogeno, incentivando la ricerca per potenziare la rete ferroviaria nazionale. Propone inoltre una linea ad alta velocità sulla fascia adriatica e l’introduzione dei Marebonus e Ferrobonus che premiano l’utilizzo della via marittima e ferroviaria.

ME LO MERITO. Le famiglie italiane sono sempre più oppresse dagli elevati costi per poter sostenere il diritto dei loro figli all’istruzione.

il Partito Socialista propone il potenziamento del sistema delle borse di studio per abbattere in maniera graduale il costo dei libri di testo in adozione delle scuole secondarie di primo e secondo grado, fino a raggiungere la gratuità durante l’intero ciclo dell’ obbligo scolastico.

Per sostenere gli studenti universitari propone altresì di incentivare il riutilizzo e la riconversione di spazi in disuso di proprietà dello Stato come le strutture ospedaliere o le caserme, tramite fondi vincolati affinché Comuni, province e Regioni, possano adibire questi edifici a studentati.