Sono cento anni esatti da quando Frederick Grant Banting, primo ad ipotizzare la esistenza della insulina, avviò i primi studi su cani con il maggiore J.R MacLeod e il suo assistente Charles Hernest Best, riprendendo intuizioni di un ricercatore Rumeno Nicolae Paulescu.

Quella di Banting è da considerata insieme ai vaccini ed alla penicillina, una delle tre più importanti scoperte della medicina, un numero enorme di vite sono state salvate grazie a questo straordinario ormone e la storia della insulina per la rapida evoluzione è a pieno titolo considerata una delle storie più entusiasmanti della medicina.

Oggi, esattamente oggi, inoltre compie 50 anni la diabetologia della provincia di Ravenna. Il dott. Francesco Cannatà l’11 gennaio 1971, ricevette l’incarico di aprire e coordinare l’ambulatorio di diabetologia, uno dei primi nella nostra regione ed uno dei primi nel nostro Paese ad occuparsi specificatamente ed esclusivamente di diabete. Allora si assistevano prevalentemente le persone con diabete di tipo 1, diabete insulino dipendente, bambini compresi. Da allora ad oggi le Diabetologie sono presenti in ogni provincia della nostra regione e sono organizzate in una rete nella nostra AUSL. Oltre 71mila persone con diabete vivono in Romagna, di queste oltre 2000 vivono con il diabete di tipo 1 e 290 di questi hanno meno di 18 anni e sono assistiti da ambulatori di diabetologia pediatrica presenti a Cesena, Forlì, Ravenna e Rimini. Oggi le diabetologie seguono direttamente i pazienti che necessitano di una maggiore intensità assistenziale, diabete di tipo 1, diabete gestazionale e diabete di tipo 2 complicato,  infatti, un numero così elevato di pazienti può ricevere assistenza adeguata solo se la rete ha fra i propri nodi anche la medicina generale. Questa oltre a supportare ogni persona con diabete è impegnata direttamente nella assistenza ai pazienti con diabete di tipo 2 non complicato,  questi sono oltre il 60 % della popolazione con diabete nella nostra Romagna.

Insomma in giorni come questi ove  si è concentrati su numeri, numeri drammatici che angosciano, è giusto celebrare questi due numeri, 100, cento anni di insulina, e 50, cinquanta anni di assistenza alle persone con diabete.