La Giunta comunale ha annunciato il divieto di accesso alle autovetture ibride nella Zona a Traffico Limitato (ZTL). Il provvedimento sarebbe motivato sia dalla necessità di ridurre l’inquinamento atmosferico sia dall’obiettivo di diminuire il traffico in centro storico.
Secondo Patrizia Zaffagnini, consigliera comunale di Fratelli d’Italia, le motivazioni della giunta comunale “Non trovano fondamento nella normativa vigente. Le ZTL, infatti, sono previste dal Codice della Strada esclusivamente come strumento di tutela ambientale in aree particolarmente sensibili e non come misura generale di regolazione del traffico.
Ancora più rilevante è il profilo giuridico della decisione: l’articolo 7, comma 9-bis, del Codice della Strada consente espressamente l’accesso alle autovetture ibride, equiparandole a quelle totalmente elettriche. Il divieto disposto dal Comune si pone quindi in palese contrasto con una norma statale di rango superiore, che un’amministrazione comunale non ha il potere di modificare o disapplicare”.
“Siamo di fronte a un provvedimento che ignora una disposizione chiara del Codice della Strada e che rischia di produrre contenziosi inutili, con costi e disagi a carico dei cittadini e dell’ente”, dichiara la consigliera comunale Patrizia Zaffagnini.
Zaffagnini prevede quindi, in caso di sanzioni, ricorsi all’Autorità Giudiziaria da parte dei proprietari di auto ibride, il possibile annullamento dei verbali e delle sanzioni eventualmente irrogate.
“È doveroso ricordare che, nel nostro ordinamento, la funzione legislativa spetta al Parlamento e non ai Comuni. Si auspica pertanto un immediato ripensamento da parte della Giunta comunale e la revoca del divieto di accesso alle autovetture ibride nella ZTL, nel rispetto della legge e dei diritti dei cittadini”.



















































