“Alessandro Vitali, dirigente de Il Popolo della Famiglia a Faenza, interviene circa la manifestazione che si è tenuta sabato 25 Novembre a Faenza: “Il clima di tensione creato dalla strumentalizzazione dell’omicidio della Povera Giulia ha condizionato la giornata di sabato pomeriggio, 25 Novembre, in tutta Italia, esasperando una ricorrenza che dovrebbe essere di riflessione e proposta.

Nella nostra Faenza, come mostrato dalla stampa locale, non si è sicuramente raggiunto il culmine della violenza materiale di Roma; abbiamo tuttavia riscontrato una violenza verbale, fatta di cori tristi e beceri, irrispettosi della giornata.

“Grideremo tutte, Bruceremo Tutto” lo slogan scandito dai manifestanti: richiamo delle parole della sorella della Povera Giulia, che tanto hanno avuto eco tra i media.

A scandire tale slogan, in prima fila, abbiamo notato il Presidente del Consiglio Comunale faentino, Niccolò Bosi. Come Popolo della Famiglia riteniamo che questo atteggiamento si sia rivelato poco consono rispetto alla carica istituzionale che ricopre: come rappresentante di tutti i cittadini ci saremmo aspettati un comportamento più posato, dato che, proprio chi riveste ruoli importanti per la città, deve per primo comprendere ed evitare gli eccessi che si sono sentiti.

Quello che lo slogan vuole fare passare è un messaggio fuorviante, figlio di una isteria collettiva che ha portato completamente fuori strada nella giornata dedicata alla riflessione su una piaga sociale, la violenza contro le donne.

Ci aspettiamo un chiarimento da parte del Presidente Bosi, affinché possa fare chiarezza su quanto si è visto in Piazza.”