“Nel 2019 il Comune di Ravenna aveva escluso per una morosità di circa 2.000 euro la locale Polisportiva Coyotes dalla gara per l’assegnazione della gestione ed uso dell’impianto sportivo di Piangipane che venne assegnato alla Ravenna Women srl , allora di proprietà del Ravenna Football Club 1913
Nel 2023 l’impianto sportivo di Fosso Ghiaia è stato assegnato al Ravenna Football Club 1913 nonostante una morosità di 378.000 euro maturata dal 2013 al 31 dicembre 2022 alla quale va aggiunta quella del 2023 .
Perché 2 trattamenti differenti?
Eppure il Dirigente del Servizio Sport del Comune di Ravenna che ha svolto il ruolo di Responsabile Unico del Procedimento nella gara per la concessione dell’impianto sportivo di Fosso Ghiaia era al corrente già da alcuni mesi del debito del Ravenna Football Club 1913 ssdrl nei confronti del Comune di Ravenna.
Lo si evince dalla notifica il 13 giugno scorso inviata al Ravenna Football Club 1913 ssdrl della contestazione dell’inadempimento contrattuale, in piena procedura di gara.
Scrive in detta missiva il Dirigente del Servizio Sport :
” Con la presente comunico che da verifiche contabili effettuate nei mesi scorsi … ovvero assumere i contratti relativi alla fornitura e utenza di energia elettrica, gas,acqua potabile,ecc con conseguente intestazione dei relativi contatori ” invitando la Società a provvedere di portato entro 60 giorni la somma di 378.880,86 euro per le spese sostenute dal 2013 al 2022.
Su questa vicenda l’impegno per fare piena luce è totale . Ho chiesto un parere al Collegio dei Revisori dei Conti del Comune di Ravenna .
La nota di precisazione del Ravenna Football Club sul maxi debito rateizzato in 6 anni per un’importo di 429.000 euro col Comune di Ravenna non smentisce nulla di quanto ho portato a conoscenza dei ravennati nel mio ruolo di consigliere comunale. Che è finalizzato solo ad accertare e far emergere la verità e a tutelare il Comune di Ravenna.
Preciso che il mio intervento è rivolto , avendo esercitato un’attività di controllo, al ruolo avuto nella vicenda dal Comune di Ravenna e non al Ravenna Football Club 1913 .
Mentre il Comune di Ravenna continua a rimanere in un rigoroso ed imbarazzante silenzio a cominciare dal Sindaco de Pascale .
Le bollette delle utenze arrivano a casa di tutti e quindi anche a casa dell’attuale Presidente del Ravenna Football Club 1913 ssdrl che ha sottoscritto 2 dei 3 contratti di concessione dello Stadio Benelli.
Il primo dei 2 contratti di concessione è stato firmato in data 22 novembre 2018 con durata dal 19 agosto 2018 al 18 agosto 2021.
Nel contratto di concessione del 22 novembre 2018 tra i diversi obblighi a carico del Ravenna Football Club 1913 spa sanciti dall’art 4 è presente alla lettera z
l’intestazione ” dei contratti relativi alla fornitura ed utenza di energia elettrica, gas , acqua potabile, ecc”
Stesso obbligo è contenuto nel successivo contratto di concessione con la società Ravenna Football Club 1913 ssdrl , per la gestione ed uso dello stadio Benelli sottoscritto in data 23 novembre 2021 sempre dall’attuale Presidente in data 19 agosto 2021 e con durata fino al 31 dicembre 2023.
Un preciso obbligo a cui il Ravenna Football Club 1913 sia nella forma spa che in quella attuale di ssdrl non ha mai adempiuto. Può essere credibile che i rappresentanti della Società non sapessero che le utenze del Benelli continuavano da anni ad essere pagate dal Comune di Ravenna e non dalla Società stessa? E che non si siano mai accorti in 10 anni che le bollette delle utenze non venivano mai recapitate?
La volturazione delle utenze peraltro può avvenire solo su iniziativa del concessionario dello Stadio Benelli.
È del tutto evidente che se a casa di qualsiasi famiglia non vengano recapitate per molto tempo le utenze , i suoi componenti si attivino per chiamare il proprio fornitore al fine di informarlo della situazione ed evitare l’accumulo di una morosità pesante .
Nel consiglio di amministrazione della Società siedono diversi commercialisti e Revisori dei Conti a cominciare dal Presidente che ha sottoscritto il contratto.
Ma anche nel primo contratto di concessione dello Stadio Benelli sottoscritto in data 30 gennaio 2014 con durata fino al 18 agosto 2018 dalla Coop Ravenna Sport 2019 di cui l’attuale Presidente era in quel momento Vice Presidente , vigeva l’obbligo di integrarsi le utenze.
Eppure ai sensi del contratto vigente il Comune di Ravenna poteva incassare subito la fidejussione di quasi 52.000 euro depositata dal Ravenna Football Club 1913 sssdrl. Non lo ha fatto , perché? La determina dirigenziale del 17 luglio 2023 che approva ed autorizza la sottoscrizione dell’accordo di rateizzazione a partire solamente dal 1 gennaio 2024 fa sorgere molti dubbi.
Il Regolamento delle entrate tributarie che estende anche alle entrate extratributarie la possibilità di rateizzazione fino a 6 anni non consente la compensazione con eventuali crediti che il debitore vanta nei confronti del Comune di Ravenna che invece è stata applicata.
Si tratta del contributo annuale di 105.000 euro oltre Iva previsto dal contratto di concessione peraltro esclusivamente vincolato alla realizzazione del dettagliato piano di conduzione tecnica dello Stadio Benelli che il Ravenna Football Club 1913 ssdrl deve assolutamente osservare e realizzare .
Concedendo una compensazione peraltro non prevista da alcun regolamento comunale in 4 anni il Comune di Ravenna può incassare il proprio credito pagando se stesso.
Nella determinazione dirigenziale del 17 luglio 2023 viene indicato che la stessa è stato oggetto di preventiva informazione al Capo Area di competenza e all’Assessore allo Sport.
E’ evidente quindi che la Giunta sia al corrente della vicenda e che quindi quanto eseguito dal Dirigente del Servizio Sport sia totalmente condiviso.
Al Sindaco de Pascale che rimane in “religioso ” e rigoroso silenzio su questa gravissima vicenda chiederò di rispondere alle mie domande in Consiglio Comunale. “