Durante la seduta del Consiglio Comunale di martedì scorso la maggioranza guidata dal Partito Democratico, ha votato contro la proposta di deliberazione per l’istituzione di una commissione d’indagine sull’appalto degli uffici IAT, presentata dai gruppi consiliari La Pigna, Fratelli d’Italia, Lega Salvini Premier e Viva Ravenna. 

Gli atti amministrativi relativi all’appalto approvati dal Comune di Ravenna sono stati annullati dal Tar dell’Emilia Romagna con una sentenza tombale emessa lo scorso 6 Dicembre, che ha demolito senza appello la condotta degli uffici tecnici del Comune nella procedura di assegnazione.
La sentenza del TAR accoglie tutte le nostre perplessità sulla gestione  dell’appalto, sugli atti adottati dal Comune di Ravenna, anche se va al tempo stesso sottolineato che ovviamente eventuali comportamenti che rivestono profili diversi e non amministrativi sino di competenza di altri organi..
La commissione d’indagine, i cui compiti e poteri sono indicati dalla normativa vigente e che nei nostri intenti, doveva servire esclusivamente a fare chiarezza sui motivi che hanno portato gli uffici comunali ad assumere un atteggiamento mei confronti della gestione del bando, poi censurato dal TAR, certo é che davanti ad una sentenza così tranchante di un Tribunale Amministrativo, una amministrazione comunale avvenuta avrebbe dovuto promuovere immediatamente una verifica interna, a garanzia di tutte le parti coinvolte.
E invece é dovuta intervenire l’opposizione con una richiesta firmata dai gruppi consiliari La Pigna, Fratelli d’Italia, Lega Salvini Premier e Viva Ravenna per tentare di fare la dovuta chiarezza e proporre di gestire con la massima trasparenza una vicenda che ha destato scalpore in città.
Il dibattito che invece si é svolto ieri in aula consiliare, non ha offerto alcun spiraglio di confronto e di valutazione da parte dei consiglieri comunali della maggioranza a guida PD, che si sono trincerati dietro un granitico no, diniego al quale ha partecipato anche il sindaco Michele de Pascale, apparso per qualche minuto in aula giusto in tempo per votare contro la proposta.
Da evidenziare al contempo l’atteggiamento sprezzante e totalmente fuori dalle righe dell’Assessore Giacomo Costantini, il quale nel vano tentativo di difendere l’indifendibile, si é lanciato in accuse nei confronti dei consiglieri di opposizione davvero inopportune nonché trasversali e non rivolte ad eventuali singole affermazioni eventualmente censurabili, ma all’opposizione in toto, accuse ovviamente infondate.
Ancora una volta, questa amministrazione comunale, dimostra insofferenza nei confronti della verità e della trasparenza, le uniche richieste messe sul piatto da una minoranza che non aveva alcun intento accusatorio.
I gruppi consiliari La Pigna, Fratelli d’Italia, Lega Salvini Premier e Viva Ravenna esprimono peraltro solidarietà nei confronti del consigliere comunale Filippo Donati, colpevole di  aver difeso la sua vita privata attraverso un post su Facebook ed oggetto di un’inaccettabile strumentalizzazione da parte del Sindaco De Pascale, quanto mai solerte nell’intervenire sulla questione, insieme al capogruppo del PD
Sarebbe opportuno che il sindaco di Ravenna ascoltasse maggiormente le ragioni addotte dai gruppi di Opposizione senza preclusioni ideologiche e senza pregiudizi di parte ed utilizzasse la stessa solerzia messa in campo per questa questione anche per altre occasioni ed argomenti, magari ben più gravi.
La Pigna, Città-Forese-Lidi
Fratelli d’Italia
Lega-Salvini Premier
Viva Ravenna