“Oggi è sciopero di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori dei settori pubblico e privato in tutta Italia. È stato proclamato da USB, dai Cobas e da altre sigle e organizzazioni, anche per singole realtà, come ad esempio i portuali di Genova. Lo sciopero è:

Contro tutte le guerre, perché non è con le armi che si devono risolvere i conflitti politici ed economici;

Contro l’aumento delle spese militari, che sottrae altri 12 miliardi alla spesa sociale;

Contro l’aumento delle tariffe energetiche e la solita generalizzata e incontrollata speculazione sui beni di consumo;

Contro le morti di lavoro e a sostegno della proposta di legge presentata da ManifestA per l’introduzione del reato di omicidio sul lavoro;

Contro i nuovi tagli al pubblico impiego e il ricatto di legare il reperimento delle risorse per il rinnovo dei contratti 2022-2024 alle future spending review;

Per l’aumento dei salari e delle pensioni a tutela di lavoratori e pensionati che rischiano un progressivo impoverimento per le politiche economiche attuate;

Per l’introduzione di un salario minimo orario di 10 euro, contro il lavoro povero e lo sfruttamento;

Per il ritorno a investimenti pubblici e la nazionalizzazione dei settori strategici.

Ravenna in Comune, come sempre, è a fianco di tutte le lavoratrici ed i lavoratori che lottano per la difesa dei diritti, per un miglioramento delle condizioni di vita e per una società più giusta. Riteniamo del tutto inadeguate e, anzi, dannose per la collettività le iniziative che si stanno prendendo ed anche quelle che non vengono assunte a livello nazionale e locale in relazione alla situazione di crisi generale. Per questo confermiamo la nostra solidarietà.”

Ravenna in Comune