Mattinata di riflessione e di confronto lunedì mattina alla Sala Nullo Baldini di Legacoop a Ravenna sul nuovo Piano Urbanistico Generale, in vista della scadenza fissata al prossimo 6 giugno. L’incontro è stato organizzato da Legacoop Romagna per dare alle associate l’opportunità di conoscere le nuove previsioni e confrontarsi con l’Amministrazione ed i progettisti.
Dopo l’introduzione ai lavori, svolta dal presidente di Legacoop Romagna, Mario Mazzotti, ha preso la parola l’assessora all’Urbanistica e ai Lavori Pubblici del Comune di Ravenna, Federica Del Conte che ha illustrato i principi ispiratori del nuovo Piano, che nascono dalla consapevolezza di fissare le compatibilità tra l’obiettivo della sostenibilità con le ragioni dello sviluppo produttivo e i tempi e le modalità necessarie all’approvazione del provvedimento.
Per illustrare nel merito il nuovo PUG, l’assessora ha passato la parola a Carlo Gasparrini, curatore scientifico del nuovo Piano Urbanistico, professore ordinario di Urbanistica all’Università “Federico II” di Napoli, che lo ha inquadrato in un’ottica di passaggio da un sistema “tripartito” ad uno “compatto” in cui regole e disposizioni diventiao un tutto unico con le strategie per attuare le priorità e le vocazioni di Ravenna.
Priorità che mettono al centro la questione ambientale; un sistema di mobilità sostenibile; l’immediata riduzione del consumo di suolo da portare a “zero” e che abbia nella rigenerazione il primo obiettivo.
Conclusa la sua esposizione si sono aperti gli interventi degli associati che hanno posto questioni sia sul metodo che sul merito. A essi hanno dato una prima risposta l’ingegner Valentino Natali, capo area Pianificazione Territoriale del Comune di Ravenna e l’assessora stessa nella sua replica.
Nel suo intervento conclusivo, Mazzotti ha ribadito la volontà di Legacoop Romagna «di svolgere rispetto al PUG – pur nella libertà di ogni singola cooperativa – una funzione di raccordo nell’individuazione di osservazioni politiche di carattere generale utili a ragionare, perché il momento è adesso, su come ottimizzare il PUG».
Come secondo obiettivo, questa volta più di merito: «le riflessioni e le osservazioni che faremo – ha detto Mazzotti – punteranno a costruire un quadro di coerenze tra i principi e lo sviluppo delle attività economiche. Infine non si tratta di aggiungere regole – ha concluso il presidente di Legacoop Romagna – ma di trovare semplificazioni e raccordi. Ad esempio nel tenere conto della vocazione di Ravenna, sia nei trasporti che nella transizione energetica crediamo sia opportuno coniugarle con il sistema della logistica».