La Giunta si attivi in tutte le sedi per sbloccare le risorse finanziarie destinate all’adeguamento antisismico delle scuole. È l’impegno che chiede Giorgio Pruccoli (Pd) all’esecutivo regionale in una risoluzione depositata oggi e firmata anche da altri sette consiglieri dem.

“Sono stati bloccati dal ministero dell’Istruzione- scrivono i democratici nell’atto d’indirizzo- i finanziamenti statali per gli interventi di messa in sicurezza e di adeguamento sismico degli edifici scolastici e ai Comuni è stata preclusa la possibilità di accedere alle procedure online per l’erogazione dei fondi già assegnati in materia di edilizia scolastica. Si tratta di risorse- spiegano- pari a oltre 94 milioni per l’Emilia-Romagna, a supporto di 234 edifici, che nella gran parte dei casi erano già pronte per essere spese, con l’apertura di cantieri tanto urgenti quanto necessari per garantire la sicurezza dei plessi scolastici”.

I dem sottolineano come “numerosi Comuni, risultati assegnatari dei finanziamenti per l’adeguamento antisismico degli edifici scolastici, abbiano chiesto l’anticipo del 20 per cento del finanziamento e, per sfruttare il periodo estivo di inattività scolastica, abbiano celermente provveduto ad avviare la progettazione esecutiva e a completare le procedure di appalto per l’esecuzione dei lavori, dando in alcuni casi già avvio ai lavori”.
I consiglieri di maggioranza ricordano che la legge con la quale è stato istituito il Fondo necessario per sostenere le spese per la sicurezza delle scuole è stata oggetto di un ricorso da parte della Regione Veneto: “La Corte ha dichiarato illegittimo il comma 140- scrivono nell’atto i democratici- che disciplina finanziamenti gestiti unilateralmente dallo Stato, nella parte in cui non richiede un’intesa con gli enti territoriali, ma la pronuncia non impatta sull’erogazione dei fondi per mettere in sicurezza le scuole. Non si capisce, dunque- concludono- su quali basi il ministero dell’Istruzione possa avere dato una interpretazione estensiva della sentenza bloccando improvvisamente procedimenti importanti e urgenti già in corso”.

La risoluzione è stata firmata da Giorgio Pruccoli, Gian Luigi Molinari, Katia Tarasconi, Marcella Zappaterra, Paolo Zoffoli, Manuela Rontini, Ottavia Soncini.