Manuel Timoncini vince la seconda Bigorda consecutiva

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Alla fine è ancora Manuel Timoncini a baciare la Bigorda d’Oro per il secondo anno consecutivo, al termine di quella che probabilmente è stata una delle giostre faentine più lunghe di sempre. Sono state infatti necessarie 4 tornate supplementari di spareggi per aggiudicare la vittoria finale nell’edizione 2019. Solo una volta, a metà anni Novanta, si era verificato un caso simile. Quest’anno, però, sono stati numerosi gli imprevisti, ai macchinari, ma anche ai protagonisti in gara. Due cavalli fermati dalla commissione corsa, il Rosso e il Borgo Durbecco, un cavaliere a lungo a terra, Tommaso Suadoni, sempre del borgo, caduto dal proprio destriero durante una delle ultime tornate, poi fortunatamente ripresosi senza ulteriori conseguenze.

Tanti gli errori, di gestione della gara, con il Nero che ha buttato la possibilità di giocarsi la vittoria finale a causa di una scarsa conduzione in partenza. Rosso e Borgo Durbecco che con gli errori in corsa hanno vanificato l’ottimo inizio di competizione. Non esente da sbagli neanche Timoncini, che, con due errori grossolani, non è riuscito a chiudere la giostra durante le fasi regolamentari. Alla fine, però, lui e Ramonza Danzing si sono dimostrati il binomio più veloce, girando in 12’’ 472.

Settima Bigorda per il Rione Giallo, undicesima giostra vinta per Timoncini e seconda Bigorda consecutiva