La Federazione Italiana Balneari Emilia-Romagna, attraverso il Presidente Maurizio Rustignoli, esprime la propria ferma condanna nei confronti dell’iniziativa di +Europa al Papeete. La formazione politica si è presentata allo stabilimento marittimo con una diffida nei confronti del Comune di Cervia, chiedendo di bandire una gara per l’affidamento futuro dello stesso stabilimento. I rappresentanti di +Europa hanno poi simbolicamente piantato un ombrellone nella spiaggia.

“L’occupazione delle spiagge, anche se motivata da intenti dimostrativi, rappresenta una violazione delle normative che regolano l’uso del demanio marittimo” commenta Rustignoli. “Tali azioni, oltre a essere illegittime, mettono a rischio la sicurezza dei bagnanti e degli stessi manifestanti, soprattutto in un periodo di alta affluenza turistica”.

Per la Federazione Balneari è stato anche un danno all’immagine del nostro turismo: “Le spiagge dell’Emilia-Romagna sono da sempre un simbolo di accoglienza, qualità e accessibilità. Azioni dimostrative come quelle registrate recentemente generano confusione, disagi e un danno concreto all’immagine delle nostre località, che si distinguono per un’offerta turistica di eccellenza a costi contenuti”.

“Le piccole e medie imprese balneari rappresentano il cuore pulsante del nostro sistema turistico costiero” continua Rustignoli. “Offrono servizi di qualità, garantiscono occupazione stabile e contribuiscono in modo determinante all’economia locale. Sono il primo biglietto da visita per milioni di turisti italiani e stranieri, che scelgono ogni anno le nostre spiagge per la loro efficienza, pulizia e sicurezza.”

La Federazione ribadisce la necessità di affrontare il tema delle concessioni balneari attraverso un: “Confronto costruttivo con le istituzioni, nel rispetto della legalità e della dignità di chi lavora ogni giorno per offrire un servizio pubblico di qualità. Le norme che hanno differito il percorso di svolgimento delle evidenze pubbliche sono perfettamente regolari e sono state concordate anche con l’Unione Europea.

Le provocazioni e le occupazioni non portano soluzioni, ma solo tensioni e divisioni”.

“Mi auguro che i colleghi non rispondano alle provocazioni ma che segnalino alle competenti Forze dell’Ordine eventuali iniziative di disturbo della quiete pubblica e del soggiorno degli utenti delle spiagge.

La Federazione Italiana Balneari Emilia-Romagna continuerà a difendere con determinazione il lavoro e i diritti delle imprese del settore, promuovendo un modello di turismo sostenibile, inclusivo e rispettoso delle regole.”