Secondo appuntamento della rassegna organizzata dalla Bottega Bertaccini e dedicata a Guido Leotta nel decennale della scomparsa. Una occasione di ricordo e valorizzazione della sua attività di scrittore, editore e musicista, attraverso i libri e le pubblicazioni della casa editrice Mobydick e della rivista Tratti.

Sabato 2 marzo, alle ore 21, Casa del Teatro, via Oberdan 7a, Faenza, una serata dedicata alla poesia e alla musica.
Si potrà ascoltare il concerto del gruppo Faxtet e assistere a un incontro coi poeti e traduttori Giuseppe Bellosi, Adele D’Arcangelo, Andrea Fabbri, Mario Giosa, Cesare Ricciotti, Daniele Serafini, Nevio Spadoni, Lara Strada.

Faxtet è una formazione di “bluejazz” nata all’inizio degli anni ’90 che ha sviluppato un fruttuoso lavoro di ricerca legato all’abbinamento tra letteratura e musica, grazie all’ispirazione e alla passione per la musica da sempre coltivata da Guido Leotta.
Le loro composizioni originali (confluite in progetti discografici che hanno visto la collaborazione di ospiti come, fra gli altri, Riccardo Tesi e Mauro Pagani) si avvalgono di atmosfere e sonorità “calde” che hanno accompagnato il gruppo in oltre 400 concerti, ospitati anche dalle reti radiofoniche nazionali, e in alcuni tour all’estero (tra l’altro al Jazz Festival di Cork e all’Heineken Jazz & Blues Festival di Monaghan).
Negli anni di attività hanno pubblicato 5 CD e hanno collaborato con poeti, scrittori, attori fra cui ricordiamo Giovanni Nadiani, Carlo Lucarelli, Paolo Nori, Giampiero Rigosi, Elena Bucci, Michele Zizzari.

L’incontro rappresenta una occasione per fare il punto da un lato sull’attività della casa editrice Mobydick, dall’altro della rivista “Tratti” nei suoi trent’anni di attività.
La prima parte della serata sarà dedicata alla traduzione, uno dei fiori all’occhiello dell’attività portata avanti da Guido Leotta, tanto da ricevere un importante riconoscimento da parte del Ministero dei Beni Culturali per l’originalità delle sue proposte, incentrate soprattutto sulla traduzione dalla lingue cosiddette minoritarie, dall’Irlanda (gaelico) ai Paesi Bassi, dalla Scozia fino alla Catalogna.
In un contesto di dialogo quasi conviviale, interverranno Adele D’Arcangelo, docente presso la Scuola interpreti di Forlì, Mario Giosa, insegnante di inglese al Liceo Classico di Forlì, Andrea Fabbri, apprezzato anglista faentino, e Lara Strada, traduttrice dal tedesco.
Nella seconda parte la parola ai poeti: Giuseppe Bellosi, che inaugurò con una sua raccolta la prestigiosa collana “le Nuvole”; Cesare Ricciotti, apprezzato poeta forlivese, e Nevio Spadoni, ravennate, noto a livello nazionale non solo come poeta dialettale, ma anche per la sua ampia produzione per il teatro in lingua italiana. A condurre la serata Daniele Serafini, poeta e traduttore, già redattore della rivista Tratti.