“Il nostro territorio – afferma Eugenio Fusignani, vicesindaco con delega alla Sicurezza e al Porto – è funestato in questi giorni da incidenti e infortuni sul lavoro gravissimi che pongono al centro delle agende istituzionali locali, ma anche nazionali, il tema della sicurezza sul lavoro ancora ben lontano dall’essere risolto pur vivendo nel 2021. Siamo vicini alle famiglie che sono costrette a subire la perdita dei propri cari in una maniera così ingiustificata. Purtroppo per cercare di pervenire ad una soluzione bisogna intervenire sul sistema stesso del lavoro, sulla sua organizzazione e sul come si svolge. In tutto questo rientra anche la tematica legata alle imprese appaltatrici e subappaltatrici, la cui modalità ha come effetto l’allentamento delle tutele sia economiche sia contrattuali sia della sicurezza. Per quanto riguarda l’ambito portuale, mi preme evidenziare come già nell’ottobre scorso la prefettura con l’istituzione dell’Osservatorio composto da tutti gli attori istituzionali, sociali e dell’impresa, pose il tema della sicurezza al centro del dibattito. Il mese scorso, con la grande attenzione di sempre, la stessa prefettura dedicò un incontro del CPOSP (comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica) alla problematica legata agli accessi alle banchine in particolare e nel porto in generale. Infatti, in molti casi si tratta di accessi impropri che sfuggono ad ogni controllo, minando non solo la sicurezza sul lavoro ma, più in generale, quella dell’intero comparto portuale. In particolare lo stesso organo collegiale, al quale siede anche il Comune di Ravenna, ha, nell’occasione, sollecitato adeguati controlli e, al contempo, spinto per valutare l’adozione di misure che non solo aumentino i sistemi di videosorveglianza, ma ridisegnino gli accessi alle banchine e ne razionalizzino la circolazione, rendendo sempre accessibile ogni percorso al transito dei mezzi delle forze dell’ordine e, soprattutto, ai mezzi di soccorso; in pratica rendendo più sicura la circolazione di uomini, mezzi e merci all’interno del nostro porto. E’ certo che è indispensabile investire sempre più nel lavoro sicuro, destinando poste di bilancio delle aziende e con controlli più stringenti da parte degli enti preposti”.