Mauro Guerra non può esercitare la professione di veterinario nell’ambulatorio container all’interno della propria abitazione. Lo ha disposto il Tar dell’Emilia-Romagna, che ha respinto il ricorso presentato dai legali del medico contro il sequestro da parte della Polizia Locale di Ravenna. Le forze dell’ordine, infatti, dopo aver sequestrato l’ambulatorio di Guerra, all’interno del procedimento che ha portato all’accusa di maltrattamenti e uccisione di animali, hanno sequestrato anche il container nel quale Guerra avrebbe voluto riaprire la propria attività. Guerra, in attesa della discussione finale sulla sua radiazione dall’Ordine dei Medici Veterinari, potrà continuare ad esercitare la propria professione a domicilio o in una struttura lontana da casa.
Il tribunale amministrativo ha inoltre condannato Guerra al rimborso di 2 mila euro di spese legali a favore del Comune di Ravenna.
La notizia è stata data da Il Resto del Carlino oggi in edicola