Sabato 20 aprile il Rione Rosso ospiterà a Faenza la prima kermesse non competitiva tra i maggiori gruppi storici di sbandieratori e musici provenienti dalle principali città italiane, ma non solo, intotalata “La bandiera nel mondo”.

Per l’evento arriveranno in città nella mattina del 20 aprile i Bandierai degli Uffizi Firenze, gli Sbandieratori della città di Narni, gli Sbandieratori di Assisi, gli Sbandieratori Petroniani di Bologna, gli Sbandieratori dei Rioni di Cori, gli sbandieratori e musici della Federazione Balestrieri Sammarinesi e alcuni sbandieratori di Schwäbisch Gmünd, la città tedesca gemellata con Faenza.

I gruppi andranno a formare una compagine da record da oltre 150 figuranti, composta anche dai rioni faentini e da una delegazione del Quartiere di Porta Sant’Andrea di Arezzo, che alle 15.00 circa lascerà la sede del Rione Rosso, in via Campidori, per dirigersi verso Piazza del Popolo, dove si esibiranno prima singolarmente e poi in un unico momento collettivo. Ogni gruppo avrà infatti disposizione qualche minuto a disposizione per dare esempio della propria scuola dopo di che tutti i figuranti si riuniranno in un collettivo da record nella suggestiva cornice della Piazza più importante della storia della bandiera moderna.

Al termine il corteo storico passeggerà all’unisono verso il Museo Internazionale delle Ceramiche dove, alle 17.00, si terrà la conferenza “Storia e tradizione della bandiera”, durante la quale i rappresentanti dei gruppi e delle città sopra citate racconteranno la storia della propria scuola di bandiera. Durante la conferenza interverranno anche Riccardo Manganelli che porterà una testimonianza della storia ed usi della bandiera a Siena, e Saverio Crestini, autore del libro “La rinascita del Saracino” e profondo conoscitore dell’omonima giostra aretina e dei suoi sbandieratori e musici. L’ingresso alla conferenza è gratuito.

L’evento, organizzato dal Rione Rosso nell’ambito della 18^ edizione della Sagra del Pellegrino, è patrocinato dal Comune di Faenza, dalla Provincia di Ravenna e dalla Regione Emilia-Romagna.