Il palcoscenico del Teatro Comunale Walter Chiari come una piccola Broadway: così lo vedremo domani, domenica 10 marzo alle ore 18.00 in occasione del debutto di “Aquarius” dei Calzini Spaiati, che tornano ospiti de LaCorelli per la Rassegna “Moments Musicaux”. Il loro spettacolo è un omaggio a “Hair”, vera pietra miliare del Musical: un testo di indiscutibile appeal che ha rappresentato un’occasione ma anche una grande sfida per la Compagnia, come spiega la regista Giulia Torelli.

– “Per il vostro terzo anno sul palcoscenico di Moments Musicaux avete scelto di portare in scena uno spettacolo ispirato a “Hair”, il musical rock della controcultura hippie degli anni Sessanta. Cosa vi ha portato alla scelta di questo titolo?”

– “Siamo una Compagnia numerosa e cercavamo un musical il più possibile corale: in questo senso “Hair” ci è sembrato perfetto. La mia messinscena non prevede infatti attori di serie A e comparse, ma un vero e proprio gruppo di protagonisti, ognuno con il suo ruolo e il suo specifico talento: c’è chi è specializzato nel canto, chi nella recitazione, chi nelle coreografie, e tutti i membri della Compagnia sono stati preparati e coadiuvati da professionisti del settore (Cecilia Ottaviani per la parte vocale, Silvia Pagani per le coreografie, sotto la supervisione di Graziana Borciani e Stefania Seculin).

– “Come Regista quali sono state le maggiori difficoltà e le maggiori soddisfazioni nell’affrontare questo adattamento, considerando la fama universale dell’originale, autentico masterpiece del Musical di tutti i tempi?”

– “La vera sfida è stata cercare il modo per trasferire, attraverso importanti adattamenti del testo, il messaggio e le utopie dei protagonisti dell’originale al pubblico di oggi. La soddisfazione maggiore è l’aver saputo riscrivere il copione storico ampliandolo notevolmente, con un lavoro di risceneggiatura fatto a più mani che tiene conto della mutata percezione del pubblico di oggi rispetto ad un testo che è ovviamente figlio del suo tempo. Il nostro principale apporto è stato quello di approfondire l’aspetto emotivo della lacerazione interiore dei personaggi, combattuti tra il desiderio di pace e la necessità di una guerra, quella del Vietnam, che imperversa sullo sfondo dell’intera vicenda.

 
– “Da quante persone è composto il cast e quali aspettative accompagnano questo debutto?”

“La Compagnia è composta da 14 persone e da me, che oltre ad essere la regista formo parte integrante del cast in scena, e mi metto in gioco in prima persona accanto agli altri. Abbiamo poi come sempre una live band di 4 musicisti: Davide Tardozzi alla chitarra, Cristiano Costa al piano, Giorgio Randi al basso elettrico e Valentina Golfari alla batteria. I costumi dello spettacolo sono a cura di Giulia Merlini, mentre audio e luci sono di Andrea ScardoviLe aspettative della squadra sono entusiastiche come sempre, e forse anche più del solito: non siamo intimoriti dall’importanza del titolo, perché come Compagnia abbiamo già affrontato diversi mostri sacri del genere, riuscendo ogni volta ad attualizzare e reinventare testi celeberrimi con un ottimo coinvolgimento del pubblico. Tra noi c’è una tale coesione, affiatamento e unità di intenti che nessuna avventura ci spaventa, ormai!”.

Gli ultimissimi biglietti di ingresso ad “Aquarius” sono in vendita a 10 € (8 € per iscritti alla Newsletter LaCorelli e iscritti ad Associazioni culturali del territorio; 5 € per iscritti a scuole di musica, studenti fino ai 18 anni e over 60). Bambini sotto i 6 anni e diversamente abili entrano gratis.

Per informazioni prenotazioniinfo@lacorelli.it / Tel: 339 6249299