Chiara Francesconi, Consigliera del gruppo misto del Comune di Ravenna e esponente del Terzo Polo ha depositato un’interrogazione in cui chiede al Sindaco se conferma la volontà di volere istituire, così come dichiarato ad inizio mandato, una Consulta delle Valli e delle Pinete in base a nuove prospettive che includano i vari portatori d’interesse e secondo quali tempistiche verrà istituita.

«Apprezzo molto il fatto che il Comune di Ravenna stia significativamente investendo sul nostro patrimonio ambientale come mai in passato e che già ora si è impegnato investendo oltre 500 mila euro per lavori, piantumazioni, arredi nella pialassa Baiona, a Punte Alberete, e nell’isola degli Spinaroni. Proprio per questo credo sia giunto il momento di rispettare un impegno che l’amministrazione si è presa in più occasioni pubbliche: quello di istituire una Consulta che concorra a realizzare concrete forme di gestione, rispettose delle esistenti situazioni di fruizione e consapevoli della cura ed esperta manutenzione necessarie al nostro patrimonio ambientale che è particolarmente esteso, complesso e include differenti ambienti: zone umide, foci, Pinete e dune che si estendono fra il mare e l’entroterra». La esponente di Azione/Italia Viva prosegue sostenendo fermamente che «solo con tali forme di gestione può diventare veramente “incisivo” anche l’incremento di un’offerta turistica locale che incoraggi l’attività di pesca amatoriale ed agonistica, il turismo equestre, l’attività venatoria, il birdwatching, il trekking, le bici, le canoe, la convivialità nei bilancioni di pesca ricreativa, ecc.»

Sull’argomento interviene a sostegno dell’interrogazione anche Filippo Govoni, Segretario Provinciale di Azione ribadendo il fatto che «tale patrimonio include tantissime attività reali o potenziali che coinvolgono un ampio numero di cittadini, sportivi, turisti, visitatori naturalisti, cacciatori, pescatori ricreativi e professionali, ecc. Vorremmo pertanto sapere anche se nella Consulta delle Valli e delle Pinete saranno coinvolti i soggetti fruitori degli ambienti vallivi e pinetali come ATC, Assopesca, Cooperative dei capannisti, ecc. e se la medesima sarà sentita non solo sull’avvallo degli interventi in programma per la zona Piomboni e Baiona ma per l’insieme del territorio del Parco del Delta del Po ravennate, forese incluso». Francesconi e Govoni concludono auspicandosi che la Consulta sia istituita in tempi brevi e certi così come è stato fatto sulla specifica attività della pesca legata al tema delle aree naturali per la quale l’Amministrazione ha già promosso l’istituzione di una commissione di usi civici che da poco si è riunita per un confronto aperto sulle necessità di intervento sulla pialassa Baiona e che vede la partecipazione di rappresentanti di Comune, Regione e pescatori della Casa Matha.