Con una nota stampa del presidente Omar Montanari, La Fondazione Banca del Monte e Cassa di Risparmio Faenza precisa che le dimissioni da parte del proprio Collegio sindacale non sono inerenti al trasferimento di alcuni asset di Terre Naldi all’interno di Faventia Sales, di cui la Fondazione è socia

“È opportuno chiarire che i soci di Faventia Sales, durante l’assemblea tenutasi nel dicembre u.s., hanno convenuto all’unanimità di approfondire gli effetti economici e patrimoniali derivanti da una eventuale acquisizione di alcuni asset, oggi gestiti da Terre Naldi. Come è prassi fare in questi casi, è stato incaricato l’organo di amministrazione di avviare una due diligence per consentire ai soci di disporre di tutti gli elementi necessari alle proprie valutazioni” spiega Montanari.

“Durante le sedute consigliari della Fondazione l’argomento è stato trattato unicamente a titolo informativo, confermando l’interesse a valutare l’operazione e rinviando ogni delibera in seguito al ricevimento dei dati che emergeranno dall’indagine economico patrimoniale. Di tale avviso è sempre stato anche il Collegio sindacale che, quale organo di controllo, ha sempre approvato e ritenuto corretto l’operato dell’organo amministrativo”.

“Tutto ciò premesso si ribadisce che il collegio sindacale non si è dimesso per divergenze sulle ipotesi di cui sopra né per ragioni riconducibili alle funzioni di cui è incaricato un organo di controllo”. Tuttavia rimane il riserbo sulle motivazioni che hanno portato il Collegio Sindacale alle dimissioni.