“Leggo con stupore il commento che il Sindaco di Ravenna ha fatto alla lettera che il Presidente del Consiglio ha inviato al sub Commissario Bonaccini, a fronte delle continue polemiche e rimostranze mosse da lui e dal Pd al gran completo, relativamente all’azione messa in atto dal Governo per rimediare ai danni prodotti dall’alluvione.

Purtroppo noto che, anche a fronte di una precisa elencazione delle misure già messe in atto per un totale di oltre 4,5 miliardi e di altre che lo saranno, si continua a sostenere il contrario della verità. Questo non è più tollerabile. Quello che purtroppo ad oggi è mancato e ci saremmo aspettati che in tre mesi avvenisse, sono le scuse da parte di chi in oltre 30 anni non ha fatto niente per mettere in sicurezza il territorio. Ci saremmo aspettati che i diversi enti che, rispettivamente si sarebbero dovuti occupare della manutenzione degli alvei dei fiumi, della manutenzione della rete dei canali, delle idrovore, degli argini e di tutte le opere accessorie che in tanti anni non sono state fatte, chiedessero scusa. Ci saremmo aspettati che le autorità politiche locali che avrebbero dovuto controllare che gli enti preposti realizzassero queste opere e che non hanno controllato, chiedessero scusa. Purtroppo non è ancora avvenuto e, per distogliere l’attenzione da questo, polemizzano spargendo falsità.

Oggi è arrivata la risposta del Presidente del Consiglio che, elencando le misure messe in atto ribadisce che altre sono previste e che la finalità è il rimborso del 100% dei danni. Per raggiungere questo obbiettivo è fondamentale che tutti gli enti politici e tecnici collaborino con il Commissario Figliuolo. Non è più tempo di polemiche sulla pelle degli alluvionati, più si continuerà polemizzando e non riconoscendo gli errori, più l’opera di ricostruzione sarà lenta. Questo i Romagnoli non se lo meritano. “