“Sono oltre 500 le firme raccolte dal gruppo di parrocchiani con la raccolta, iniziata solo giovedì 28 marzo in occasione delle celebrazioni del Triduo Pasquale, per chiedere all’Ordine dei Frati Minori Conventuali della Provincia Italiana di Sant’Antonio di Padova (Nord-Italia) di non abbandonare la comunità di Faenza e il loro quartiere, considerando la rilevanza che il convento ricopre per la zona, l’importante attività pastorale, spirituale e sociale che San Francesco ricopre (per la presenza di numerose associazioni e realtà) e per impedire conseguentemente un ulteriore abbandono in quella zona del centro.

La mobilitazione ha avuto un riscontro davvero positivo, con la partecipazione anche di tanti giovani. Inoltre, come anticipato, alcuni negozi ed esercenti di Faenza hanno dato la loro disponibilità a far sottoscrivere la petizione negli orari di normale apertura al pubblico. Nello specifico:

Bottega della Pasta Fresca corso Garibaldi 32/B Faenza.

Insieme per crescere _ Onlus (Ex Moda Bettoli) corso Garibaldi 39/A Faenza.

Biondi Fabrizio _ Agenzia Immobiliare via Marini 2 Faenza.

Lavanderia Speedy Gonzales via Nuova 51 Faenza.

Tabaccheria del Ponte corso Europa 2 Faenza. A questi si sono aggiunti:

Alessandro Borchi Occhiali Corso Mazzini 41, Faenza.

Oreficeria Donati Corso Garibaldi 36/A, Faenza.

Beauty Lab Via Minardi 25, Faenza.

Macelleria Faentina Piazza del Popolo 10, Faenza.

Nei prossimi giorni si aggiungeranno altre disponibilità, in via di definizione.

La raccolta firme proseguirà nelle prossime settimane in questi negozi e all’uscita dalla chiesa di San Francesco in occasione delle messe festive: quindi, sabato ore 17.30 e domenica ore 11.00. Vogliamo ringraziare di cuore i tanti che in questi giorni, anche giovani, hanno aderito alla campagna e la stanno sostenendo in numerosi contesti. Sentiamo un clima di interesse, vicinanza e sostegno da parte di una numerosa cittadinanza, che si è dimostrata attiva, consapevole e decisa nel tutelare un patrimonio storico, sociale, religioso e pastorale quale San Francesco, riconoscendo il valore della presenza dell’Ordine in termini di spiritualità, educazione e conforto.

Un patrimonio di fiducia e speranza che vogliamo sperare non si scelga di disperdere. Rinnoviamo il nostro appello a tutti i faentini che hanno a cuore il centro storico della propria città, la sua identità storica-culturale e le realtà sociali e pastorali che vi sono presenti, che rappresentano un valore aggiunto per tutta la comunità di Faenza, per il decoro e la sicurezza del centro storico, per un reale sostegno materiale e spirituale a numerose situazioni di difficoltà, disagio e povertà.”