Il 27 giugno scorso, rivolsi al sindaco Michele de Pascale un’interrogazione question time sui “bonifici versati agli alluvionati” dai cittadini, raccolti dal Comune di Ravenna sul conto corrente attivo presso La Cassa di Ravenna, suo proprio tesoriere, con la causale: “Donazione emergenza alluvione”.

Un cittadino ravennate, avendo effettuato allo scopo un bonifico ordinario presso uno sportello di Poste Italiane, si era visto applicare una commissione di 4,90 euro, che gli era sembrata disdicevole data la finalità solidaristica dell’iniziativa.

Avevo sottolineato come ABI, associazione delle banche italiane, avesse diffuso il 25 maggio 2023 una lettera circolare agli associati con cui aveva invitato “tutte le banche associate a non riscuotere commissioni su bonifici, o altre forme di trasferimento fondi, disposti sui conti correnti dedicati agli aiuti per sostenere le popolazioni colpite dall’alluvione in Emilia-Romagna, adottando ogni utile iniziativa in tal senso”. Poste Italiane non aderisce però all’ABI. Tuttavia, essendo l’ente in mano pubblica ed avendo come principale azionista la Cassa Depositi e Prestiti, di cui Michele de Pascale, quale presidente dell’Unione delle Province Italiane, è membro integrato del Consiglio di amministrazione per la gestione delle risorse provenienti dal risparmio postale, gli chiedevo se fosse disponibile ad attivarsi affinché Poste Italiane non sottopongano ad alcuna commissione i bonifici destinati a sostenere le popolazioni colpite dalle alluvioni dello scorso mese di maggio in Emilia-Romagna.

Lunedì scorso, mi è giunta da De Pascale risposta positiva, tramite copia della lettera che il 7 luglio ha indirizzato a Maria Bianca Farina, presidente, e a Matteo Del Fante, amministratore delegato di Poste Italiane, di cui riporto il contenuto: Vi scrivo in qualità di Sindaco e Presidente della Provincia di Ravenna relativamente alla raccolta fondi denominata “Un aiuto per Ravenna”, istituita dal Comune di Ravenna per dare sostegno alle persone e frazioni colpite dall’alluvione che ha interessato il territorio ravennate. Un’iniziativa che, grazie alla generosità di grandi realtà e di singoli cittadini, ha permesso di ricevere una quantità di donazioni molto elevata, risorse che andranno indirizzate prioritariamente ai cittadini colpiti dall’alluvione che hanno situazioni di maggiore difficoltà. È in virtù della finalità solidaristica di tale iniziativa che sono a richiedere la possibilità di non sottoporre a spese di commissione i bonifici effettuati presso Poste Italiane destinati alle raccolte fondi promosse dagli enti locali per sostenere le popolazioni colpite dell’alluvione del maggio 2023 in Emilia–Romagna in analogia con quanto disposto da Abi”.