Nel primo trimestre 2025 il settore delle costruzioni in Emilia-Romagna ha subito un calo del volume d’affari dello 0,2%, con una flessione molto più contenuta di quella degli ultimi mesi del 2024.

Lo rileva Unioncamere regionale, nella congiuntura del settore delle costruzioni relativa ai primi tre mesi dell’anno.
Migliora il saldo tra imprese ottimiste e pessimiste per l’immediato futuro, passato da -11,6% a +7,5%.
Le imprese fino a 9 dipendenti sono in maggiore difficoltà e vedono una riduzione del volume di affari del 2,1%, comunque in miglioramento rispetto al trimestre precedente. Le medie imprese, fino a 49 dipendenti, mettono a segno il risultato migliore: +1,7%. In territorio lievemente positivo le grandi (+0,5%). Il numero di imprese del territorio è diminuito di 44 unità: particolarmente netta la flessione (-74) tra le aziende specializzate nella costruzione di grandi edifici, mentre sono aumentate (+44) quelle che effettuano lavori di costruzione specializzati, le più attive nelle ristrutturazioni e nei piccoli interventi. Per quanto riguarda l’intero 2025, secondo la stima elaborata ad aprile da Prometeia, quest’anno il valore aggiunto del settore dovrebbe subire un calo dell’1,5%.

(ANSA)