Le indagini riguardanti gli obitori di Lugo e Faenza non stanno incontrando molta collaborazione da parte degli indagati. Sono iniziati in tribunale a Ravenna gli interrogatori di garanzia di fronte al Giudice per le indagini preliminari Andrea Galanti degli indagati nell’inchiesta riguardante le camere mortuarie di Lugo e Faenza. Titolari e dipendenti di agenzie funebri e addetti alle due camere devono rispondere, a vario titolo, all’accusa di aver ideato un’associazione a delinquere basata sulla corruzione. 37 gli indagati, 6 le persone arrestate, di cui una, uno dei vertici dell’organizzazione, finito in carcere, gli altri ai domiciliari. 10 titolari di onoranze funebri interdetti dall’attività professionale.
Home Faenza Web Tv Cronaca Corruzione negli obitori: gli indagati chiedono la revoca dei domiciliari