I riprovevoli ed odiosi imbrattamenti delle sedi sindacali di CGIL, CISL e UIL e dell’Ordine delle professioni infermieristiche della provincia di Ravenna hanno suscitato la reazione solidale di tutte le componenti istituzionali, sociali, economiche e del mondo del lavoro, che hanno condannato con forza i deplorevoli atti riconducibili a movimenti di contestazione contrari all’obbligo di vaccinazione anticovid.

Tale reazione ha trovato il suo culmine nella riunione di stamattina del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, durante la quale il Prefetto di Ravenna Castrese De Rosa e i Vertici Territoriali delle Forze di Polizia hanno informato che, oltre  al potenziamento dei servizi di vigilanza intensificati già da venerdì scorso, è stata affiancata da parte della Polizia di Stato e dall’Arma dei Carabinieri un’approfondita attività investigativa  volta ad individuare e sottoporre alle valutazioni della locale Procura della Repubblica ulteriori elementi in grado di portare all’applicazione di più gravi ed incisive fattispecie sotto il profilo sanzionatorio.

Alla riunione – a cui sono intervenuti il Vice Sindaco di Ravenna Eugenio Fusignani ed il Consigliere delegato alla Sicurezza della Provincia Gianni Grandu, oltre ai Comandanti della Polizia Provinciale e Locale di Ravenna,  hanno partecipato ii Segretari Territoriali della C.G.I.L. Marinella Melandri, C.I.S.L. Roberto Baroncelli e U.I.L. Carlo Sama, nonché i rappresentanti degli Ordini Professionali dei Medici ed Odontoiatri e delle Professioni Infermieristiche – Sandro Vasina e Alex Zannoni – i quali hanno rimarcato come questi odiosi atti di inciviltà non avranno mai modo di indebolire l’operato volto alla tutela del lavoro e della salute delle lavoratrici e dei lavoratori.

Allo stesso tempo il Vice Sindaco di Ravenna Fusignani ed il Consigliere Provinciale Grandu, hanno manifestato la vicinanza di Comune e Provincia alle associazioni sindacali e professionali, evidenziando come la riunione odierna rappresenti una pronta ed efficace risposta delle Istituzioni verso queste inaccettabili forme di contestazione.ù

“I raid vandalici ai danni delle sedi sindacali e dell’Ordine degli infermieri di Ravenna – ha dichiarato il Prefetto Castrese De Rosa – rappresentano un atto intollerabile per una comunità forte e coesa che si pone a presidio della democrazia e della tutela della legalità, obiettivo che accomuna le Istituzioni e l’insieme delle componenti sociali, imprenditoriali, economiche e associative di questa provincia, che verrà perseguito con impegno e tenacia per preservare il territorio da queste manifestazioni di dissenso e di contestazione antidemocratiche. Già venerdì scorso ho manifestato la mia solidarietà e vicinanza ai Segretari Sindacali e agli Ordini delle Professioni Mediche ed Infermieristiche e continueremo a non abbassare la guardia affinchè queste forme incivili di dissenso vengano per sempre scongiurate. Parteciperemo al presidio di oggi pomeriggio davanti alla sede dell’OPI di Ravenna quale gesto concreto di solidarietà al mondo del lavoro e delle professioni mediche.