Governo pronto a costituirsi parte civile in caso di processo per l’alluvione. La seduta alla Camera, dedicata all’approvazione della Manovra di bilancio del Governo Meloni, ha visto anche l’approvazione di un ordine del giorno presentato dalla deputata di Fratelli d’Italia Alice Buonguerrieri, per impegnare il governo a costituirsi parte civile in tutti gli eventuali procedimenti penali legati all’alluvione in Emilia-Romagna.

Le somme, eventualmente stabilite da un giudice in caso di sentenza di condanna, andrebbero utilizzate per la ricostruzione delle aree colpite.

Attualmente, la Procura della Repubblica di Ravenna ha aperto un fascicolo sulle alluvioni del 2023 e un altro sulle alluvioni del 2024. Per queste ultime, sono già stati notificati 12 avvisi di garanzia, legati ai fatti di Traversara. Fra le persone indagate, ci sono responsabili locali e regionali della Protezione Civile e due imprenditori, titolari delle ditte che eseguirono i lavori dopo le alluvioni del 2023.

Per le alluvioni del 2023, invece, le indagini sono ancora in corso.

Secondo Alice Buonguerrieri, però, le responsabilità sono da rintracciare anche fra i politici: “Questa è una situazione in cui, alle eventuali responsabilità penali per le quali si attende la conclusione dei relativi procedimenti, si affiancano evidenti responsabilità politiche, perchè alla base del disastro che ha colpito i nostri territori ci sono scelte politiche errate di cui dovrà essere chiamata a rispondere anche la parte politica. Parliamo degli allora componenti della Giunta regionale, tra cui i soggetti titolari della delega sul dissesto idrogeologico e della delega al patto per il clima, che è stata anche in capo all’ex vicepresidente della regione Elly Schlein, che avrebbe dovuto mettere in sicurezza un territorio fragile come la Romagna”.

Conclude la parlamentare: “Se la sinistra, da sempre al Governo della Regione Emilia-Romagna, avesse fatto le necessarie opere di mitigazione del rischio idrogeologico, tanti danni a carico di famiglie, imprese ed enti non si sarebbero verificati. Il Pd non può più nascondersi dietro narrazioni ideologiche e ricostruzioni fantasiose: accerteremo i fatti, e chi avrà sbagliato dovrà pagare”.