Bologna e Modena sono le due province italiane che, nel 2024, hanno registrato la crescita maggiore di brevetti depositati all’European Patent Office.
Bologna ha raggiunto 383 invenzioni pubblicate, 43 in più rispetto al 2023, mentre Modena è arrivata a 233 con un aumento di 40 domande.
Lo riferiscono elaborazioni di Unioncamere su dati dell’ufficio brevetti europeo secondo cui l’Emilia-Romagna si conferma anche nel 2024 prima regione italiana per domande di brevetto pro capite: 207 per milione di abitanti, contro le 146 della Lombardia e le 134 del Veneto.
In valori assoluti la regione si colloca al secondo posto in Italia e tra le prime diciassette in Europa.
Tra i primi quindici soggetti italiani per numero di brevetti europei depositati, spiegano dalla regione in una nota, sette sono emiliano-romagnoli: Coesia, Ferrari, Chiesi, Manitou, Sacmi, Scm Group e Ima. I settori più rappresentati nella regione sono meccanica, logistica, farmaceutica ed energia.
“I numeri si inseriscono in un quadro nazionale che segna una flessione del 3,5% complessiva, ma vedono la nostra regione in controtendenza positiva – osserva nella nota Vincenzo Colla, vicepresidente della Regione con delega allo Sviluppo economico -: un segno chiaro della capacità di innovazione degli imprenditori. Come Regione continueremo a garantire il sostegno all’internazionalizzazione delle imprese attraverso appositi bandi per l’innovazione”, conclude Colla.




























































