L’Ufficio Immigrazione della Questura di Ravenna ha portato a termine, nei giorni scorsi, tre distinti provvedimenti di espulsione con accompagnamento alla frontiera nei confronti di cittadini stranieri irregolari sul Territorio Nazionale, confermando il costante impegno nel contrasto all’immigrazione irregolare e nella tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica.

Il primo intervento è stato eseguito in data 11 dicembre 2025, quando un cittadino moldavo, gravato da numerosi precedenti penali e di polizia per reati contro la persona, il patrimonio e la famiglia, è stato accompagnato alla frontiera aerea di Bologna con scorta internazionale e rimpatriato a Chișinău.

Un secondo provvedimento è stato eseguito il 16 dicembre 2025 nei confronti di un cittadino albanese, destinatario di un decreto di rigetto della domanda di protezione internazionale per manifesta infondatezza. L’uomo, che annoverava precedenti per atti persecutori e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, è stato accompagnato alla frontiera marittima di Ancona e rimpatriato a Durazzo.

Il terzo rimpatrio è stato disposto in data 18 dicembre 2025 a carico di un cittadino albanese arrestato la notte precedente dai militari della Stazione dei Carabinieri di Lido Adriano (RA) per resistenza a Pubblico Ufficiale e reingresso illegale nel Territorio dello Stato. A seguito dell’udienza di convalida dell’arresto, lo straniero è stato messo a disposizione dell’Ufficio Immigrazione e, al termine delle formalità di rito, nuovamente espulso e accompagnato alla frontiera aerea di Bologna con destinazione Tirana.

L’attività svolta si inserisce nell’ambito delle ordinarie e costanti azioni di controllo del territorio poste in essere dalla Questura di Ravenna, finalizzate al rispetto della normativa sull’immigrazione e alla salvaguardia della sicurezza della collettività.