Le celebrazioni del 107esimo anniversario della morte di Francesco Baracca a Lugo hanno dimostrato, se mai ce ne fosse stato ancora bisogno, quanto l’asso dell’aviazione continui ad essere oggi un punto di riferimento non soltanto per l’Aeronautica Militare Italiana, ma anche per i lughesi, oltre che per moltissimi giovani che hanno colto l’attualità della sua figura.
Cominciate tra lunedì 16 e mercoledì 18 giugno, con le presentazioni dei libri Gino Augusti. L’Arditissimo Conte, Disegnando infiniti cerchi nel cielo. In volo con Alessandro Marchetti Ingegnere Aeronautico e Francesco Baracca, l’ultima battaglia, le celebrazioni sonoculminate nella giornata di giovedì 19 giugno, con l’arrivo alle 17.30 nella Rocca estense della delegazione dell’Aeronautica Militare Italiana guidata dal Capo di Stato Maggiore Generale S.A. Antonio Conserva, accolto dalla sindaca Elena Zannoni.
Dopo un incontro con la Giunta e i rappresentanti delle autorità civili e militari del territorio, il Generale ha incontrato i giornalisti nella sala Baracca, per poi recarsi alle 18 in piazza Baracca, insieme alla sindaca Elena Zannoni, con la quale ha deposto una corona d’alloro al monumento dedicato all’Asso dell’aviazione.
Al termine della deposizione, la delegazione si è recata al cimitero di Lugo, dove ha omaggiato il sepolcro dell’asso dell’aviazione, per poi recarsi al museo Baracca per una visita guidata. Alle 20.30 la delegazione è ritornata in piazza Baracca, dove è stato conferito il premio, che da 19 anni l’amministrazione lughese dedica all’aviatore, al Colonnello Walter Villadei, ultimo astronauta italiano ad aver partecipato a una missione spaziale.
Non è la prima volta che il premio va a un astronauta. Infatti già nella prima edizione del 2005 fu attribuito a Roberto Vittori, mentre nel 2016 andò a Samantha Cristoforetti. Il colonnello Villadei era già stato a Lugo nel novembre del 2024, per tenere una conferenza al Liceo. Inoltre, nella missione «Axiom Mission 3» del gennaio 2024 è stato protagonista di una sperimentazione in collaborazione con Gvm Assistance, società lughese del Gruppo Gvm Care and Research.
Dopo Villadei, è intervenuto in pubblico anche il Generale Antonio Conserva per ribadire l’importanza della figura di Francesco Baracca nel presente nell’Aeronautica Militare. Di quanto il mito dell’aviatore sia vivo e foriero di spunti per la contemporaneità ha parlato poi anche l’assessore alla Cultura Gianmarco Rossato, introducendo lo spettacolo serale dell’Emilia Romagna Festival dedicato alcapolavoro di Antoine de Saint-Exupérie «Il piccolo Principe», con la lettura scenica di Vanessa Gravina, accompagnata al pianoforte da Corrado de Bernart.
Le iniziative legate al 107esimo anniversario della morte dell’asso dell’aviazione proseguono sabato 21 giugno alle 10, con una visita guidata al museo Baracca, al monumento di Domenico Rambelli e anche alla mostra «Le Figlie di Icaro», allestita fino al 22 giugno al Palazzo Cassa di risparmio della Fondazione del Monte e dedicata alle donne protagoniste della storia passata e presente dell’aviazione. La partecipazione alla visita guidata è gratuita, con il biglietto del museo Baracca. La mostra è visitabile dalle 10 alle 12 e dalle 15.30 alle 18.30.