Il corteo, guidato dall’arcivescovo monsignor Lorenzo Ghizzoni, è partito alle ore 15 dalla chiesa di San Biagio e ha attraversato il centro cittadino per concludersi presso la chiesa dello Spirito Santo, in piazzetta degli Ariani.
Il tema di quest’anno, ispirato al messaggio di Papa Francesco per la Giornata della Pace, è “Rimetti a noi i nostri debiti, concedi a noi la tua pace”. La marcia ha coinvolto rappresentanti delle istituzioni, delle comunità religiose, del volontariato e del mondo economico, testimoniando simbolicamente che la pace si costruisce insieme.
Il percorso prevede sei tappe durante le quali sono stati letti brani del messaggio papale. Tra gli interventi, quello del parroco don Volodymyr Voloshyn della comunità greco-cattolica ucraina, del presidente del consiglio comunale Massimo Cameliani in piazza del Popolo e della comunità islamica in piazza San Francesco. La conclusione è affidata a padre Daniel Vesea della comunità ortodossa romena.
“La Marcia vuole ribadire che le differenze non sono ostacoli alla convivenza pacifica – spiega il direttore della Pastorale Sociale, Di Buò –. È possibile ascoltarsi, capirsi e vivere insieme, riconoscendo la stessa dignità a ogni persona”.
