“È sotto gli occhi di tutti il depotenziamento dell’ospedale faentino, nonostante il tentativo fallito con il restyling del pronto soccorso e con tante parole e pochi risultati” Paolo Cavina, candidato sindaco per la coalizione di centrodestra, affronta uno dei temi principali del suo dossier di candidatura “La Casa della Salute non è funzionale (mancano i medici di base), la neonatologia è sempre a rischio di chiusura e i posti letto diminuiscono ogni anno. La coalizione di Paolo Cavina si è sempre battuta per fatti concreti e non parole, ma le risposte sono sempre state evanescenti”.

“Conosciamo bene le politiche attuate in ambito sanitario degli ultimi vent’anni, frutto di decisioni strategiche che hanno chiaramente preferito altre destinazioni impoverendo il territorio e gli utenti della Romagna Faentina – scrive Paolo Cavina – Crediamo che Faenza meriti di più, il bacino territoriale dell’ospedale è ampio e non copre solo la Romagna Faentina in quanto i cittadini di Modigliana, Tredozio e Marradi, per fare alcuni esempi, gravitano sulla sanità locale e necessitano di risposte immediate in caso di emergenza. Faenza – aggiunge Paolo Cavina – è sempre stata esempio di eccellenza in sanità, poi la sinistra, per motivi politici e giochi di potere, ha scelto di depotenziare il territorio lasciando solo muri e stanze vuote. Spero di incontrare presto il Direttore Generale Tiziano Carradori, che come Direttore dell’AUSL di Ravenna dal 2004 al 2012 non ha lasciato un grande ricordo di sé a Faenza iniziando il deturpamento e lo svuotamento dei servizi sanitari. Abbiamo un progetto di rilancio della sanità a Faenza con lo stop della riduzione dei servizi e la creazione di nuove eccellenze – conclude Cavina.”