In riferimento a un recente comunicato stampa di Fratelli d’Italia diffuso attraverso alcune testate locali, l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna precisa che quella relativa alle ventole antibrina è un’informazione infondata.
Tutte le pratiche di posa ventole antibrina in area agricola avanzate ai Comuni della Bassa Romagna nel periodo compreso tra il 21/06/2023 e il 12/09/2023 sono state evase positivamente, e anzi sono state attivate collaborazioni tra gli uffici Edilizia e Suap dell’Unione, Associazioni di categoria e Arpae, al fine proprio di garantire la possibilità di beneficiare dei contributi regionali ed europei per l’installazione delle pale in tempi più rapidi della norma.
“Quello che stupisce di quanto dichiarato dall’esponente di Fratelli d’Italia – osserva il sindaco referente per le Attività Economiche Davide Ranalli – è come si possa dare un’informazione senza nemmeno preoccuparsi di verificare quanto si afferma. Non solo le autorizzazioni sono state date e in tempi utili ad usufruire dei finanziamenti, mediamente 43 giorni, ma le stesse associazioni del mondo agricolo nel corso dell’ultimo incontro del Tavolo delle imprese hanno espresso pubblico apprezzamento per lo sforzo fatto dalle strutture dell’Unione. È la seconda volta che questa forza politica interviene diffondendo notizie non vere a scopi di evidente speculazione.”
L’Unione dei Comuni della Bassa Romagna smentisce quindi l’informazione diffusa e aggiunge che l’unica attenzione è quella relativa alla sostenibilità per quelle macchine che si trovano in particolari condizioni impattanti e ciò a tutela degli stessi agricoltori, che hanno ottenuto un titolo ad intervenire estremamente “solido” e con i quali è da tempo consolidato un rapporto franco e costruttivo volto ad agevolare l’introduzione delle novità nel settore.
“Ovviamente si può e si deve fare meglio ma abbiamo una lunga tradizione di cose fatte insieme che ci pare preziosa e che cercheremo ancora di più di coltivare per avere qualsiasi suggerimento utile alla causa” chiude Ranalli.