Alla stazione di Ivankovo, 120 profughi vivono in un treno, Corazio, 1994, © Sebastião Ribeiro Salgado

Prosegue fino al 2 giugno Sebastião SalgadoExodus – Umanità in cammino a cura da Lélia Wanick Salgado, nell’ambito del Festival delle culture di Ravenna.
Per approfondire i temi della mostra la sezione didattica del MAR ha previsto una serie di visite guidate il sabato e la domenica alle ore 16.30 rivolte al pubblico adulto (prenotazione obbligatoria 0544 482477) e alle ore 16.00 di sabato 25 maggio un imperdibile appuntamento rivolto alle famiglie. Dopo una visita all’esposizione, si prosegue in laboratorio analizzando alcune foto di Sebastião Salgado esaminandone i sentimenti che suscitano, trasferendo poi in disegno le sensazioni percepite. L’attività è consigliata per bambini dagli 8 anni in su. L’appuntamento è su prenotazione al numero 0544482477.

Oltre alle Collezioni del MAR e alla mostra Sebastião SalgadoExodus – Umanità in cammino fino al 2 giugno è in programma Disegnare il mosaico. La collezione dei cartoni della famiglia Signorini a cura di Giovanni Gardini. La mostra raccoglie numerosi cartoni per il mosaico realizzati da Renato Signorini e dalla sua bottega che sono parte dell’archivio che gli eredi hanno generosamente voluto donare all’Accademia Statale di Belle Arti di Ravenna, di cui Renato Signorini è stato prima allievo, poi docente, infine direttore della Scuola del Mosaico dal 1934 al 1976.

Domenica 26 giugno dalle ore 15.30, nel percorso di visita della mostra di Sebastião SalgadoExodus: echi dal mondo III a cura del Conservatorio Statale “G. Verdi” di Ravenna. L’Ensemble 20.21 del Conservatorio eseguirà il seguente programma: Terry Riley: in C; Andriessen: Workers union.

La collaborazione del MAR con il Ravenna Festival inizia martedì 28 maggio che alle ore 21.30 con il concerto del pianista Michele Campanella e il Quartetto Indaco che eseguiranno musiche di Franz Schubert e Giuseppe Martucci. Nato in seno a quella straordinaria fucina di talenti che è la Scuola di musica di Fiesole, dal 2007 il Quartetto Indaco ha raggiunto traguardi di prestigio – tra tutti la medaglia d’oro al concorso internazionale di Osaka 2023, primo quartetto d’archi italiano vincitore assoluto in una competizione di tale importanza. Insieme a quel napoletano «di spirito, di famiglia, di scuola» come si definisce Michele Campanella – ancora in cerca del “Suono” dopo cinquant’anni di carriera – propongono un percorso tutt’altro che scontato. Dall’ultimo tormentato Quartetto di Schubert, una complessa riflessione sulla grande forma, fino al Quintetto con cui il giovane Martucci, tra i pochi italiani a guardare oltre il melodramma, nel 1877 si affermò primo nel concorso della Società del Quartetto di Milano. (Posto unico non numerato. Intero € 25, ridotto € 22; info tickets@ravennafestival.org – 0544 249244).