Il 16 aprile 2024, gli studenti delle classi IaG, VaG, VaDE del liceo artistico Nervi-Severini di Ravenna, hanno accolto in Aula Magna: la Vice Comandante della Polizia Locale Alessandra Bagnara, l’Agente Pier Vittorio Ortolani, il Comandante del Nucleo Radiomobile dei Carabinieri Matteo Marangone, il Maresciallo Capo della Guardia di Finanza Vittorio Alloni, il Maresciallo Gianni Tornese, l’Operatore del Servizio Dipendenze Patologiche dell’AUSL Luca Balducci, la prof.ssa Maria Giulia Cicognani dell’Ufficio Scolastico Regionale. 

Insieme a loro hanno partecipato, inoltre, il Regista del film interattivo, che riporta il titolo dell’incontro, Troppo tardi per tornare indietro?, Gerardo Lamattina, insieme a Mattia Bubbani, ex alunno del liceo artistico, che ne ha curato le riprese e il montaggio. La Produzione Esecutiva è a cura di Daniele Panebarco, insieme alle figlie Camilla e Martina.

Il video di presentazione dell’incontro è stato realizzato da giovani attori selezionati durante un casting tra i quali Felice Turchetti, studente della classe 5aH, indirizzo multimediale del liceo artistico.

Ha spiegato il regista di aver voluto inserire nel titolo “troppo tardi per tornare indietro” il punto interrogativo, proprio per dare la speranza e comunicare ai giovani che è possibile fermarsi, prima che le conseguenze di droga e alcol sulla guida diventino irreparabili.

Il Progetto realizzato dalla Polizia Locale di Ravenna, è stato finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per le Politiche Antidroga ed è stato selezionato per la promozione, il coordinamento e il monitoraggio sul territorio nazionale, a contrasto di incidentalità stradale, alcool e droga correlata.

Il tema fondamentale della sicurezza sulla strada, viene affrontato anche in funzione dell’influenza che l’assunzione di alcolici e/o sostanze stupefacenti determinano sulla guida dei veicoli e delle conseguenze che ne possono derivare. Il video proiettato in due riprese ha avuto lo scopo di sensibilizzare le giovani generazioni sull’utilizzo di alcool e droghe soprattutto alla guida di un veicolo e di riflettere sui rischi che si corrono ogni volta che si dimentica il sottile confine che esiste tra divertimento e irresponsabilità. Le diverse alternative prospettate in quello che viene definito “videogioco”, hanno posto gli studenti nelle condizioni di fare una scelta legata a un personaggio e alla situazione che lo rappresenta. Sono state distribuite ai ragazzi delle palette attraverso le quali hanno manifestato la loro scelta. Ogni personaggio ha una sorte e quindi il tema forte della scelta emerge come possibilità di avere una via d’uscita più responsabile e poter decidere di cambiare direzione nella propria vita.

Il messaggio è stato reale e incisivo, destando curiosità e interesse fra gli studenti che hanno interagito positivamente con tutti gli operatori di settore intervenuti.

L’impegno della Polizia sul fronte della Sicurezza Stradale e della Legalità continua anche nelle scuole, per indirizzare l’informazione prevalentemente a ragazzi in fascia di età prossima al conseguimento della patente di guida. È stato spiegato agli studenti che il Codice della Strada regola rispettivamente la guida sotto l’influenza dell’alcool e la guida in stato di alterazione psicofisica per uso di sostanze stupefacenti. In base ai tassi alcolemici riscontrati nel soggetto alla guida, sono previste sanzioni variabili anche se, all’accertamento del reato, consegue in ogni caso la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente. Si possono associare il sequestro preventivo del veicolo, la confisca dello stesso, il reato contravvenzionale comportando sia l’ammenda che l’arresto. Il tempo di sospensione della patente può variare da tre mesi fino a due anni e anche le sanzioni amministrative pecuniarie sono proporzionali al verificarsi della gravità degli eventi. È stato importante sottolineare che la legge punisce chiunque si ponga alla guida di un mezzo di trasporto, anche la bicicletta, in stato di ebbrezza e di alterazione psicofisica in seguito all’assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope a prescindere dal verificarsi dell’evento dannoso. Ha rilevato la Vice Comandante Bagnara che guidare quando si è bevuto molto o quando si sono assunte o associate sostanze stupefacenti, significa alterare la propria percezione psichica e fisica, distorcere la visione della realtà, rallentare i riflessi e penalizzare tutte le facoltà intellettive e psico-reattive, tali da mettere in pericolo la propria e l’altrui incolumità. La Polizia ha la facoltà di sottoporre i guidatori ad accertamenti qualitativi non invasivi o a prove attraverso apparecchi portatili al fine di acclarare lo stato di guida sotto l’effetto di alcolici e/o sostanze stupefacenti. Ha precisato l’Agente Ortolani che mentre la prova con l’etilometro determina chiaramente il tasso alcolemico del guidatore, il test antidroga deve essere seguito da accertamenti medico-sanitari che stabiliscano l’effettivo stato di alterazione psico-fisica. Ha sottolineato inoltre che il rifiuto di sottoporsi al controllo attraverso i test, costituisce reato e comporta oltre alla confisca del veicolo, il ritiro della patente da uno a due anni. L’intervento dell’Operatore Balducci, in merito alla verifica della positività al test antidroga, ha messo in luce la possibilità che tale positività possa derivare da assunzione pregressa di sostanze stupefacenti non ancora smaltite dall’organismo, restando il fatto che a maggior ragione è necessario il consulto medico e la sua visita per determinare lo stato del guidatore.

Altre informazioni importanti hanno riguardato la pericolosità di fare uso durante la guida del telefonino, considerato oggi la principale causa di incidenti stradali insieme alla velocità che ne è spesso concausa e il necessario uso delle cinture di sicurezza.

L’opportunità di promuovere queste iniziative, fornisce alle giovani generazioni spunti e riflessioni per poter affrontare con senso di responsabilità possibili situazioni di pericolo o di violenza che nascono quando il desiderio di oltrepassare il limite dell’evasione, irrompe nella quotidianità e modifica la vita non sempre per una sola notte.

Un sentito ringraziamento da parte del Dirigente scolastico e di tutti i docenti partecipanti per il prezioso contributo del Corpo di Polizia, dei Carabinieri, della Guardia di Finanzia, del Servizio Dipendenze Patologiche dell’AUSL, dell’UST di Ravenna, di Gerardo Lamattina e di tutti coloro che hanno efficacemente realizzato il video di presentazione dell’incontro.