Rendere attrattivo l’Appenino per i medici di base sostenendo economicamente Comuni e Ausl. A chiederlo è un’interrogazione della Lega a firma di Gabriele Delmonte e Maura Catellani.

“La non permanenza dei medici di base sui territori sopra riportati, in alcuni casi sono riconducibili al dover sostenere costi di affitti e di trasporto che disincentivano il continuo dell’attività da parte di professionisti che non reputano il “semplice” vivere in montagna come stimolo per una buona qualità della vita”, spiegano i leghisti che ricordano come “in altre realtà italiane, le Aziende Sanitarie hanno intrapreso, in accordo e con il supporto della Regione di riferimento, iniziative volte ad aumentare l’attrattività dei territori per i medici di base, basti pensare alla recente iniziativa in Veneto dove sono state attivate una serie di iniziative per attrarre professionisti anche da fuori regione, come incentivi alla residenza, bonus di 1.000 euro a fine anno, e sostegno alle utenze”.