“A parte una certa irritualità del fatto che un sindaco in carica chiami la nascita di un comitato – ma prendiamola come una provocazione positiva – volevo assicurare che +Europa di Ravenna (e certamente anche i colleghi di Rimini e delle altre località interessate) è pronta a scendere in campo per velocizzare una scelta così importante.

Esiste in Italia un problema culturale a cui si è risposto con un impenetrabile sviluppo burocratico, rispetto all’eolico e in generale sulla produzione energetica da fonti rinnovabili; mentre l’Unione Europea sta invece incoraggiando la via della semplificazione. La nuova direttiva europea RED III sulle energie rinnovabili, per esempio, prevede che entro il 2030 la quota di energia da fonti rinnovabili nel consumo finale lordo di energia, negli Stati UE, dovrà essere almeno pari al 42,5%. Le autorità nazionali non potranno impiegare più di 12 mesi per autorizzare la costruzione di nuovi impianti di energia rinnovabile situati nelle cosiddette zone di riferimento per le energie rinnovabili (e 24 mesi massimo nelle altre zone).

Intanto, quindi, l’Italia cominci a recepire questa direttiva. Anche perché è davvero difficile velocizzare i processi di transizione energetica se i tempi per le rinnovabili sono così lunghi

Ovviamente va sempre trovato un punto d’incontro tra gli interessi delle diverse parti coinvolte, per garantire una tutela dell’ambiente senza ostacolare lo sviluppo delle infrastrutture necessarie; nel caso del progetto AGNES, tra l’altro, tutti gli atti necessari ad un’efficace valutazione di impatto ambientale sono stati già depositati. Purtroppo, in alcuni casi, anche dopo il completamento delle procedure, i documenti per l’installazione delle infrastrutture non vengono rilasciati, con esiti kafkiani.

Occorre una semplificazione mirata delle procedure amministrative e normative. Questa semplificazione, se ben pianificata e attuata, può favorire la crescita economica e promuovere davvero lo sviluppo sostenibile, anticipando i tempi per la necessaria, graduale ma veloce, diversificazione e poi fuoriuscita dal fossile.”