Il gruppo La Pigna ha depositato un ordine del giorno per chiedere l’attivazione di un tavolo di confronto tra il Comune di Ravenna e i rappresentanti dei residenti e delle attività di Grattacoppa, Torri, Savarna e Convetello per discutere insieme ristori e agevolazioni fiscali “a parziale riduzione dei danni economici subiti per la perdurante chiusura del ponte di Grattacoppa”.

La giunta nel frattempo ha presentato in consiglio comunale la delibera per esentare dalla Tari le attività commerciali situate a Torri, in via Grattacoppa a Grattacoppa e in via Savarna e in Piazza Italia a Savarna. 20 mila euro il valore della manovra. Un intervento però giudicato insufficiente da La Pigna.

L’ordine del giorno:

“Premesso che
in data 8 marzo 2021 è stato chiuso il ponte tra le località di Torri e Grattacoppa per l’esecuzione dei lavori di realizzazione del nuovo ponte, il cui termine era stato fissato in un primo momento al 26 febbraio 2022.
Alla data odierna, i suddetti lavori risultano ancora in esecuzione ed il termine attualmente previsto oscilla tra la fine maggio e la metà giugno 2023.

Considerato che

la chiusura prolungata del ponte, sta provocando gravi disagi ed ingenti danni economici ai residenti delle frazioni di Torri, Grattacoppa, Savarna e Conventello così come alle attività di Savarna, Torri, Grattacoppa e Conventello. I primi sono costretti a percorsi più lunghi da e per le proprie abitazioni per raggiungere le località limitrofe e la città. I secondi, proprio in virtù dei percorsi più lunghi per raggiungere le proprie attività del percorso, si sono visti ridurre notevolmente i flussi della clientela e conseguentemente gli incassi.

Ritenuto che

la delibera del Consiglio Comunale n.136 del 08.11.2022 che concede per l’anno 2022 l’esenzione della Tari e del Canone di Occupazione Suolo Pubblico e di esposizione pubblicitaria, sia temporaneo che permanente, ai soli esercizi commerciali, artigianali, turistici e ricettivi posti nella frazione di Torri e nel tratto di via Grattacoppa nella frazione di Grattacoppa e di via Savarna nella frazione di Savarna comprese quelle poste in Piazza Italia che è adiacente alla via Savarna medesima, sia un primo e non esaustivo intervento del Comune di Ravenna.

Considerato, inoltre, che

come recita la suddetta delibera, sussiste uno stretto nesso causale tra lo svolgimento dei lavori e il danno economico patito dalle imprese individuate quali beneficiarie delle esenzioni previste.

Preso atto che

dalla delibera del Consiglio Comunale n.136 del 08.11.2022 risultano esclusi dai beneficiari i residenti, i liberi professionisti e gli agenti di commercio delle località di Torri, Grattacoppa, Savarna e Conventello che hanno subito e stanno subendo gravi danni economici a causa del sussistente nesso causale con lo svolgimento dei lavori.

Accertato che

nessuna normativa vieta l’erogazione di ristori ai residenti e alle attività economiche, compresi liberi professionisti e agenti di commercio a parziale riduzione dei danni economici patiti.

Ritenuto, inoltre, che

sia opportuno aprire un confronto con i rappresentanti dei residenti e delle attività economiche compresi i liberi professionisti e gli agenti di commercio al fine di discutere di ristori e agevolazioni tributarie comunali a parziale riduzione dei danni subiti e che occorra riconoscere anche per il periodo settembre-ottobre 2021 ed eventualmente anche per il periodo del 2023 in caso di conclusione dei lavori oltre il 31 dicembre 2022.

Impegna il Sindaco e la Giunta Comunale

ad aprire un tavolo di confronto con una rappresentanza di cittadini e delle attività economiche, compresi i liberi professionisti e gli agenti di commercio delle località di Torri, Grattacoppa, Savarna e Conventello per discutere del riconoscimento di ristori e di agevolazioni fiscali a parziale riduzione dei danni subiti nel periodo che intercorre tra il 1 settembre 2021 e fino all’apertura del nuovo ponte”.