“Sono anni che denunciano situazioni simili e la Giunta Malpezzi fa orecchie da mercanti o ci definisce populisti. Ora, i fatti dimostrano, per l’ennesima volta, che il denaro dei contribuenti è stato usato per mantenere un delinquente, alla faccia dei veri indigenti!”
Non usano mezzi termini Gabriele Padovani, Capogruppo Lega in Consiglio Comunale e Andrea Liverani, Consigliere Regionale.

“A un rom residente a Faenza sono stati sequestrati conti correnti, beni e libretti per diverse decine di migliaia di Euro mai dichiarati. Ma la vera notizia è questa: il rom in questione dichiarava, come risulta da un nostro accesso agli atti, un ISEE di 0 € e beneficiava di diversi progetti di integrazione e sostegno a carico dei contribuenti!”

Pochi anni fa al rom, a fronte di un reddito dichiarato pari a zero, fu assegnata una casa popolare di ACER, con un canone di affitto di soli 30€. Il rom in questione, nonostante fosse 249º in graduatoria, é passato davanti a centinaia di persone veramente bisognose di un tetto! Va aggiunto  che, grazie a un bando regionale di 80.000 € (sull’utilizzo dei quali Liverani annuncia un’interrogazione in Regione), il rom, che attualmente dimora in un immobile della Comunità  Papa Giovanni XXIII, in via San Domenico di Cesato n.7, é stato inserito in un progetto di regolarizzazione per l’attività di raccolta e rivendita di materiali ferrosi. Attività per la quale, col denaro dei contribuenti, al rom é stato pagato un furgone e la quota associativa al Consorzio.

È con rammarico che si prende atto che il Comune, di concerto con la Regione ha in pratica “sponsorizzato” un criminale con i soldi dei contribuenti. Sicuramente non con intenzione, ma certamente  per negligenza.

Concludono Padovani e Liverani: “J.A. non è il primo rom residente a Faenza scoperto con beni e denaro di dubbia provenienza: a Settembre 2017 furono sequestrati denaro contante e orologi di lusso a un’altra rom, residente in case popolari.
Sono anni che segnaliamo queste situazioni e non sarà sicuramente l’ultima volta che sentiremo notizie simili. Purtroppo,  Malpezzi e la sua giunta hanno deciso di andare avanti ignorando le nostre segnalazioni, coi risultati che sono sotto gli occhi di tutti: casa popolare e un furgone letteralmente  regalati a un criminale.

Se é vero il detto che errare è umano, ma perseverare è diabolico, purtroppo non si può  non constatare  che la Giunta di Faenza sta continuando a perseverare”.