Da settimane in maniera paziente e trasparente il Comune di Ravenna, il Parco del Delta del Po e la Regione Emilia-Romagna continuano a spiegare che l’area di parco è totalmente protetta e mai nessuno vi potrà edificare nemmeno 1 metro quadrato.
A titolo di esempio, negli ultimi giorni è circolata l’ultima “bufala” per la quale il Comune avrebbe rilasciato alla proprietà, per tramite di un suo tecnico, un certificato di destinazione urbanistica che contempla al suo interno la possibilità di costruire nell’area.
Peccato che i “denuncianti” non siano in grado di comprendere il significato dell’atto di cui parlano e quindi non capiscano che nel certificato si da atto che la destinazione di tutta l’area di parco è a spazio naturalistico e perciò inedificabile, tranne che per una riga in cui si parla di “Spazio urbano, città consolidata o in via di consolidamento, prevalentemente residenziale”, precisando poi che si tratta di “Sistema delle dotazioni territoriali, Attrezzature e spazi pubblici, Attrezzature pubbliche, Locali, Culto”. Il riferimento tecnico è semplicemente a una microscopica sovrapposizione catastale della proprietà, esterna all’area di parco, con la Chiesa di Lido di Classe. (ben apprezzabile dalle immagini allegate)
Mi scuso, ho cercato di semplificare al massimo ma la materia è complessa, ma continuo a chiedermi quale possa essere il motivo o di tanta arroganza nel dare interpretazioni fantasiose ad atti molto complessi di cui non si capisce nulla o di tanta malafede.
Sperando di archiviare questa e tutte le altre false notizie diffuse in queste settimane, il nostro impegno, come Comune di Ravenna, continua ad essere quello di acquisire quest’area alla proprietà pubblica per tutelarla e poterla inserire in percorsi di fruizione naturalistica attenta e rispettosa.
PS LEGENDA IMMAGINI
1. Perimetro delle aree di parco TOTALMENTE INEDIFICABILI
2. Confine fra le aree di Parco TOTALMENTE IDEFICABILI e l’abitato di Lido di Classe ESTERNO AL PARCO (aree residenziali già esistenti da decenni in arancione e Chiesa in azzurro)
3. Sovrapposizione fra la proprietà della società oggetto della richiesta e i confini catastali della Chiesa la cui entità è poi soggetta a rilievo topografico (sono al massimo 100m2 indicativamente)
4. Chiesa di Lido di Classe” – Cosi in una nota sui social il sindaco di Rvanen, Michele de Pascale.
(Foto pubblicate sui social dal sindaco de Pascale)