La preoccupazione per il fiume Senio colpisce anche Solarolo e Lugo, in attesa del passaggio del picco di piena. A Solarolo è stato chiesto dalla sindaca Maria Diletta Beltrani di abbandonare le abitazioni entro 150 m dal fiume. Per le case da 150 a 300 m dal fiume, è stato chiesto di spostarsi ai piani superiori.
Per le famiglie evacuate, in caso di bisogno, il centro di accoglienza di riferimento è il Palazzetto dello Sport di Castel Bolognese.
Il picco di piena è atteso a Solarolo dopo le 21.
Il provvedimento di evacuazione preventiva è stato predisposto anche dall’amministrazione comunale di Lugo, firmato dalla sindaca Elena Zannoni, per le abitazioni a 300 m dal fiume a Lugo e San Potito. I cittadini che abitano fra 300 e 1000 m di distanza dal fiume sono stati invitati a salire ai piani più alti.
Il centro di accoglienza di riferimento, in questo caso, è il Pala Lumagni, in via Lumagni, a Lugo.
Il picco di piena a Lugo è atteso nella notte.
Il Centro operativo regionale (COR) è aperto h24 nella sede di Bologna dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e di protezione civile, in contatto costante con sindaci, prefetture e il presidente della Regione, Michele de Pascale, che ha chiuso poco fa un nuovo briefing sulla situazione insieme al direttore dell’Agenzia, Massimo Camprini, operatrici e operatori.
La sottosegretaria alla Presidenza della Regione, Manuela Rontini, si trova al Comune di Cotignola, collegata con il Centro coordinamento soccorsi (CCS) della Provincia di Ravenna.
Le piogge sono terminate e, secondo le previsioni, non dovrebbero riprendere in forma consistente.
Sotto osservazione in queste ore anche il Lamone, a Faenza, dove è atteso l’arrivo della piena del Marzeno , che ha superato il livello di soglia critico più alto (alle 18.30 il torrente era a 5,19 m. La soglia rossa è fissata a 5 m, a Rivalta). Nel territorio comunale manfredo, il sindaco Massimo Isola ha firmato un’ordinanza circoscritta per alcuni nuclei abitativi, con l’indicazione precauzionale di spostarsi ai piani alti.

























































